Giovedì 25 Aprile 2024

Genova, ok Cdm al decreto 'urgenze'

Conte: "Non torno a Genova a mani vuote". Toninelli: in futuro possibile riduzione pedaggi. Adottato anche ddl concretezza sulla pubblica amministrazione

Da sx Toninelli, Conte e Bongiorno a Palazzo Chigi (ImagoE)

Da sx Toninelli, Conte e Bongiorno a Palazzo Chigi (ImagoE)

Roma, 13 settembre 2018 - Doppio via libera del Consiglio dei ministri: il primo al decreto "urgenze" - su Genova, Ischia e Centro Italia - e il secondo al disegno di legge "concretezza" sulla Pubblica amministrazione

DECRETO 'URGENZE' - "A Genova abbiamo detto che saremmo tornati presto: domani sarò a Genova a ricordare la triste ricorrenza, ma non torno a mani vuote, torno con questo decreto per consentire l'intrapresa per il ripristino delle condizioni di vita delle popolazioni locali", ha detto il premier Conte in una conferenza stampa a Palazzo Chigi. "Abbiamo introdotto misure di agevolazioni fiscali e per la ripresa dei traffici portuali con una zona franca urbana e una zona logistica facilitata per il porto e il retro porto", ha aggiunto. "Abbiamo previsto un commissario straordinario per le opere complessive, un commissario ad hoc che avrà anche i poteri di acquisire il progetto e consentire a Genova di avere un ponte più bello e nuovo e rilanciare l'immagine di Genova. In questo decreto abbiamo inserito anche le norme per mettere in sicurezza il sistema Infrastrutture", ha aggiunto.

NIENTE NOME DEL COMMISSARIO - Ma il nome del commissario non c'è. "Ci riserviamo di farlo in futuro", ha specificato Conte. Il nome del Commissario straordinario - ha fatto - sarà indicato con un decreto del Presidente del Consiglio. 

SENSORI PER CONTROLLO INFRASTRUTTURE - Con il decreto 'urgenze' che istituisce l'Agenzia per la sicurezza di strade, autostrade e ferrovie, arriva anche l'obbligo di applicare "semplici sensori" che consentiranno "il monitoraggio costante, sette giorni su sette, h24 delle nostre infrastrutture", ha annunciato il ministro Toninelli al termine del Cdm spiegando che "in seguito alle segnalazioni quali infrastrutture dovranno essere monitorate, che dialogano con i satelliti, un semplice spostamento millimetrico allarme blocco infrastruttura". 

"POSSIBILE RIDUZIONE PEDAGGI" - Toninelli ha parlato anche dei pedaggi autostradali. "Le tariffe autostradali sono aumentate molto di più del costo della vita. Questo perché non c'era un ente che andasse a definire i dati scientifici sommando i quali definisse i costi dei pedaggi", ha spiegato. "Quando verrà approvato il decreto ci sarà un controllo sulle concessioni in essere che potrà dire se le tariffe sono sbagliate e fisserà il saldo del biglietto del pedaggio autostradale. Quindi i pedaggi potrebbero anche diminuire", ha sottolineato il ministro.

L'AD DI AUTOSTRADE - Continua intanto il braccio di ferro sulla ricostruzione del ponte Morandi. "I ponti li sanno fare tutti, noi pensiamo di avere una capacità esecutiva veloce, come dimostrato con la ricostruzione del tratto autostradale dopo l'esplosione della cisterna di gpl a Bologna". Così l'ad di Atlantia e Autostrade Giovanni Castellucci ha risposto a Porta a Porta a Vespa che chiedeva se Fincantieri e Italferr possono fare meglio di Autostrade nella ricostruzione del ponte di Genova. "Questi - ha precisato Castellucci - non sono ponti di complessità tecnica particolarmente elevata".

Il crollo del ponte di Genova è "qualcosa che ci ha colpito tutti nel più profondo, perché ha colpito il lavoro di tanta gente che, giorno per giorno, cerca di dare il massimo della sicurezza e ci riusciamo. Tutti ce lo porteremo dietro come un'esperienza devastante", ha continuato Castellucci.

E ancora: "Farò di tutto perché emerga la cosiddetta verità. La responsabilità ce la sentiamo tutta, terremo questa tragedia dentro a lungo. Non siamo stati in grado di scongiurare la tragedia. Per parlare di colpe - ha precisato - dovremo capire cosa è successo. Non siamo ancora in grado di capirlo esattamente. Si deve fare chiarezza sulle cause".

DDL 'CONCRETEZZA' - Riguardo al ddl Concretezza, il ministro della Pa Giulia Bongiorno ha detto: "Questo provvedimento nasce dall'esigenza di una effettiva semplificazione delle procedure dell'amministrazione nell'era digitale. L'idea è di lavorare sulle procedure concrete in modo da abbreviare i tempi e rendere più efficienti le amministrazioni".

E ha dato il via libera alle assunzioni per un "numero pari all'80% di quelle previste e poi verranno fatte verifiche puntuali. Questo consentirà di avere nell'immediatezza un ricambio generazionale ma saranno assunzioni mirate". "Per fare da tutor alle amministrazioni si crea un nucleo concretezza che ha la caratteristica di andare presso le pubbliche amministrazioni per aiutarle, dando vari suggerimenti. Si cerca di aiutarle ma nell'ipotesi restino inerti ci saranno azioni correttive e della responsabilità dirigenziale in caso di non ottemperanza con la pubblicazione delle amministrazioni che restano inadempienti", ha continuato il ministro Bongiorno.