Pensioni, Di Maio: "Aumentiamo le minime con il taglio di quelle d'oro"

Il vicepremier: "Avranno un tetto di 4/5mila euro. Un miliardo di risparmi". Renzi e Martina all'attacco

Il vicepremier Luigi Di Maio (Ansa)

Il vicepremier Luigi Di Maio (Ansa)

Roma, 23 giugno 2018 - Dopo il reddito di cittadinanza, Di Maio torna a parlare di un altro cavallo di battaglia del Movimento 5 Stelle e del governo: le pensioni. "Vogliamo finalmente abolire le pensioni d'oro che per legge avranno un tetto di 4.000/5.000 euro per tutti quelli che non hanno versato una quota di contributi che dia diritto a un importo così alto. E cambiano le cose in meglio anche per chi prende la pensione minima, perché grazie al miliardo che risparmieremo potremo aumentare le pensioni minime", scrive il vicepremier sul suo profilo Facebook, dove definisce le pensioni d'oro finanziate da "tutta la collettività" uno "sfregio a quei tre milioni di italiani che non hanno neppure i soldi per fare la spesa, perché sono stati abbandonati dalle istituzioni".

"Sia chiaro: chi si merita pensioni alte per avere versato i giusti contributi ne ha tutto il diritto, ma quest'estate per i nababbi a spese dello Stato sarà diversa". Il merito alla tempistica del provvedimento, Di Maio scrive che "quest'estate non ci sono i mondiali, ma presto avremo qualcosa da festeggiare: la fine delle pensioni d'oro e l'inizio di un'Italia più giusta".

 

Non si fa attendere l'attacco di Matteo Renzi contro l'annuncio di di Maio: l'ex premier retwitta le parole di Tommaso Nannicini del Pd: "Di Maio dice che dalle pensioni d'oro recupera un miliardo. Se gli va bene saranno al massimo 100 milioni. Uno zero in meno. Ma è uno zero che distingue la realtà dalla demagogia", scrive l'economista dem.

A muso duro anche Martina. "Di Maio prende in giro gli italiani, rifaccia i conti. Con la flat tax i redditi dei pensionati d'oro cresceranno del 30%. A tutti gli altri solo briciole #pensioni #altrochecambiamento", scrive su Twitter il segretario reggente del Pd.