Martedì 23 Aprile 2024

I mal di pancia nel Pd. Solo il risiko dei posti rinvia la resa dei conti

In ballo i ruoli da vice segretario, tesoriere e capigruppo nelle Camere. Il New York Times intervista la leader dem: aiuti all’Ucraina e tasse ai ricchi

"Certo che ci sono i mal di pancia". Sono consapevoli anche i sostenitori della nuova segretaria, ma non si sentirà un lamento fino alla definizione dei nuovi organigrammi. Da "extraterrestre" caduta come David Bowie su un pianeta come il Pd, che in 15 anni ha fagocitato 8 segretari, la sfida per Elly Schlein è infatti "coniugare la domanda di radicalità che esprime con la tenuta degli equilibri interni" di un partito articolato in correnti, correntine, conventicole e potentati locali. E questo, volente o nolente, è il cimento che l’aspetta nei prossimi giorni. A cominciare dall’assemblea nazionale del 12 marzo in cui per statuto saranno eletti presidenza, vicepresidenza, vicesegreteria, tesoreria e Direzione nazionale. Primo passaggio di verifica dei margini di gestione più o meno unitaria del partito, come auspica lo sconfitto Stefano Bonaccini, che l’altro ieri ha avuto un primo abbocco con la neosegretaria a Bologna e che sarebbe ben lieto di assumere la presidenza del partito.

La leader dem Elly Schlein e il presidente M5s Giuseppe Conte
La leader dem Elly Schlein e il presidente M5s Giuseppe Conte