Pd, sfuma la cena a 4 di Calenda: "Sarebbe inutile e dannosa"

L'ex ministro dello Sviluppo Economico preso atto delle polemiche, compresa la sfida delle cene con Zingaretti, ha cancellato l'invito. Renzi comunque si sarebbe defilato per evitare controversie, a partire dall'assenza di Martina

Carlo Calenda (Imagoeconomica)

Carlo Calenda (Imagoeconomica)

Roma, 17 settembre 2018  - Sfuma la 'cena a 4' a casa Calenda con invitati Paolo Gentiloni, Matteo Renzi e Marco Minniti. L'ex ministro dello Sviluppo Economico spiega su Twitter: "Dopo 24 ore di polemiche interne e amenità varie, a partire dalla disfida delle cene, ho cancellato l'incontro. Lo spirito era quello di riprendere un dialogo tra persone che hanno lavorato insieme per il paese e aiutare il Pd. In questo contesto è inutile e dannoso".

"Errore mio. Ho provato a fare una cosa che ritenevo giusta in un contesto che l'ha letta in modo totalmente diverso", aggiunge Calenda rispondendo a un follower che sottolinea come cambiare idea in politica sia un "errore fatale". "Abbiamo ritenuto che a questo punto fosse la cosa più giusta da fare per evitare ulteriori fratture. Ripeto errore mio e di nessun altro. Eccesso di entusiasmo", conclude Calenda. 

Purtroppo l'unico entusiasta in realtà era lo stesso padrone di casa. E, anche se Calenda professava ottimismo, qualcuno tra i diretti interessati aveva gia confidato che la cena non si sarebbe fatta. Matteo Renzi è in Cina e aveva fatto sapere che anche la settimana prossima sarà all'estero. E non è un mistero che da giorni ripeta di concentrarsi contro il governo e non nelle dispute interne al Pd. Il senatore fiorentino vuole quindi evitare qualsiasi tipo di controversia, e la cena a casa di Calenda senza Maurizio Martina ne aveva già innescate. Poco convinto anche il 'sì' di Paolo Gentiloni

Invece sembra che si farà la cena in trattoria organizzata per la prossima settimana da Nicola Zingaretti, da alcuni già battezzata la 'controcena': tra gli invitati compaiono un imprenditore del Sud, un operaio, una studentessa, un professore, un amministratore impegnato nella legalità, un giovane professionista e l'esponente di un'associazione solidale. Zingaretti infatti vuole un congresso "diverso, aperto e partecipato". Ai convitati, il governatore del Lazio chiederà che cosa il Pd deve fare per riprendere "a lottare e a vincere". 

Mentre tutti parlano di "cene e tattica", l'entourage di Martina sottolinea come domenica sera il segretario sia stato a cena con gli sfollati di Genova, lunedì a Reggio Emilia al quartiere Santa Croce dove il governo ha tagliato le risorse del bando periferie, poi ai cancelli di Amazon a incontrare lavoratori. Per dirla alla Martina: la politica per strada con la gente.