Mercoledì 24 Aprile 2024

Ecco di quanto si sono aumentati lo stipendio i parlamentari della Sicilia

Voto segreto nella notte, per adeguarsi l'indennità all’inflazione. Bocciata la norma che chiedeva il congelamento. L’ira dei vertici nazionali di FdI: "Fate un passo indietro"

Il presidente dell'Assemblea Regionale Siciliana, Gaetano Galvagno

Il presidente dell'Assemblea Regionale Siciliana, Gaetano Galvagno

Mentre la Sicilia è flagellata da un maltempo epocale, si scatena anche una grandinata di aumenti. Stavolta non fa danni, se non per le casse già disastrate della Regione Siciliana. Gli aumenti finiscono nelle tasche dei settanta parlamentari dell’Assemblea regionale siciliana (si fanno chiamare in questo modo, sebbene la sentenza 306 del 2002 della Corte costituzionale lo abbia vietato) che, a notte fonda, si votano l’adeguamento automatico all’Istat. Non bruscolini, ma la bellezza di 890 euro al mese in più in busta paga.

L'aumento di 900 euro

Non male per una Regione che si è presentata con il cappello in mano al ministero delle Finanze per un rosso da 866 milioni che ha chiesto di spalmare in dieci anni. Il voto all’Ars, incardinato in un emendamento alla Finanziaria, passa con 35 voti favorevoli, 22 contrari dopo una maratona in aula, e nonostante le richieste arrivate dai dirigenti nazionali di Fratelli d’Italia di stoppare l’imbarazzante aumento.

Uno stipendio da 12mila euro

L’aumento consente agli onorevoli dell’Isola di percepire una indennità che si aggiunge agli originari 11.100 euro al mese: il totale sfiora i 12 mila.

La giustificazione: "Adeguamento al costo della vita"

L’adeguamento viene spiegato nella nota di accompagnamento alla Finanziaria come semplice adeguamento al costo della vita schizzato in alto, come sanno gli italiani e gli stessi siciliani, a causa dell’inflazione. "La legge del 2014 – è scritto – prevede che la misura del trattamento sia soggetta ad adeguamento secondo la variazione dell’indice Istat del costo della vita". Un aumento che il presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno (Fdi), tenta di sterilizzare, senza riuscirvi, dando poi incarico al suo ufficio di studiare una soluzione che congeli la "scala mobile". Così come cade nel vuoto l’appello del Commissario dello Stato a una maggiore prudenza sulle spese. Ma sono pochi a dire di no, nonostante le sceneggiate nella Sala d’Ercole e gli scontri surreali soprattutto tra l’ex sindaco di Messina, Cateno De Luca, capo del movimento Sud chiama Nord, e il capogruppo del M5S, Antonio De Luca.

Tensione in aula

Volano parole grosse tra i banchi della maggioranza e quelli dell’opposizione, ma si capisce che è una farsa: da mesi si sapeva dell’aumento, e tutti, in un modo o nell’altro, sono ben contenti di averlo portato a casa, sancendo una sorta di silente "patto della casta", abituale nei saloni dell’Ars.

Polemiche roventi

Poche ore dopo il via libera, la linea telefonica Roma-Palermo diventa rovente, con i vertici nazionali di Fdi che chiedono il passo indietro. Il presidente del gruppo meloniano all’Ars, Giorgio Assenza, annuncia che porterà nella conferenza dei capigruppo la proposta per bloccare dal 2023 in poi l’indicizzazione. Rabbiosa la risposta del coordinatore di Fi, Gianfranco Micciché: "Siamo considerati lo schifo del Paese, qualsiasi cosa facciamo. Basta. Con l’indennità da parlamentare arrivo a fine mese e chiedo scusa a chi purtroppo non ci arriva". Anche il deputato regionale Pd, Antonello Cracolici, difende la norma, ricordando che l’adeguamento per i consiglieri regionali c’è anche in altre Regioni e cita Lazio, Trentino-Alto Adige, Umbria e Sardegna. "Questo Parlamento subisce attacchi ingiustificati per un automatismo previsto da una legge di nove anni fa, Sono un uomo libero e non mi vergogno di dire che sono contro l’abolizione della norma". Il M5S annuncia battaglia. "Gli aumenti Istat degli stipendi dei deputati saranno pure automatici, ma in un momento come questo, rischiano di essere immorali. Noi ci rinunceremo e devolveremo le somme relative a progetti per la pubblica utilità", dice il capogruppo De Luca.