Manovra, opposizioni all'attacco: "Governo sprezzante con chi è in difficoltà"

Intesa bipartisan: emendamento condiviso sul Mezzogiorno

"Il governo si dimostra sprezzante nei confronti degli italiani in difficoltà – scrivono in una nota le deputate del M5S Valentina D‘Orso e Stefania Ascari – In questo la sua coerenza è totale: dopo aver fatto cassa sui pensionati e demolito il reddito di cittadinanza, ora il governo ha deciso di non rifinanziare il fondo morosità incolpevole, strumento basilare per quelle famiglie che hanno difficoltà a far fronte all‘affitto".

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Debora Serracchiani ed Enrico Letta alla Camera (Ansa)
Debora Serracchiani ed Enrico Letta alla Camera (Ansa)

"Un emendamento del Partito Democratico è stato accolto dal governo e fatto proprio da tutti i capigruppo della Camera – dichiarano la capogruppo del Pd alla Camera Debora Serracchiani e il capogruppo in commissione Affari sociali Marco Furfaro – Grazie a questo nostro emendamento aumenterà la cosiddetta quota premiale del Fondo sanitario nazionale, vale a dire la quota di maggior finanziamento che le Regioni possono ottenere a seguito dell’effettuazione di alcuni adempimenti. Una conclusione positiva nel merito, a vantaggio delle regioni virtuose su determinate attività, e nel metodo, perché finalmente governo e maggioranza riconoscono la giustezza e l’efficacia di nostre proposte finora non considerate".

Secondo il deputato Ubaldo Pagano, capogruppo Pd in commissione Bilancio della Camera, c’è "una buona notizia per il Sud. Il governo ha accolto le nostre proposte per il Mezzogiorno, che in questa manovra era stato colpevolmente dimenticato. Tutti i capigruppo della Camera sottoscriveranno gli emendamenti del Partito Democratico sul credito d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno e nelle Zone economiche speciali (Zes) con la proroga al 31 dicembre 2023. Ha pagato il nostro lavoro, che ha saputo coniugare una ferma opposizione a proposte concrete e realizzabili. Queste proposte daranno al Mezzogiorno gli incentivi necessari per sostenere le aziende e creare posti di lavoro".

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