Roma, 3 agosto 2020 - Roma non avrà un Museo del Fascismo. La sindaca Virginia Raggi ha dato un alt alla mozione a firma dei consiglieri 5 Stelle Gemma Guerrini, Andrea Coia e Massimo Simonelli che ne chiedeva l'istituzione in un sito di archeologia industriale. "Roma è una città antifascista, nessun fraintendimento in merito", è il pensiero della prima cittadina fatto filtrare da fonti del Campidoglio.
La proposta aveva già scatenato una dura presa di posizione da parte l'Associazione nazionale dei partigiani e dall'Associazione nazionale ex deportati nei campi nazisti, oltre a quella del Pd Lazio. Secondo i grillini il museo avrebbe dovuto avere una funzione didattica per far conoscere il fascismo in modo esplicativo, diventato "polo di attrazione per i turisti e per le scuole". "Per ricordare gli orrori della dittatura fascista e dell'occupazione nazista ci sono via Tasso e le Fosse ardeatine. Roma ha già i suoi luoghi della memoria. Accelerare piuttosto la realizzazione del museo sulla Shoah a Villa Torlonia", aveva scritto in un post su Facebook la senatrice dem Monica Cirinnà.