M5S: "Vogliamo la presidenza della Camera. Apertura Lega e Pd su metodo"

Giro di incontri con le forze politiche dopo la telefonata di ieri con Matteo Salvini. Il Pd: "Il confronto prosegue". Il leader del Carroccio: "Prossima settimana incontrerò Di Maio" L'ANALISI Tutti cercano tutti - di P.F.DE ROBERTIS Movimento 5 stelle, Grillo: "Non mollo, sarò la vostra voce"

Movimento 5 Stelle, i capigruppo Danilo Toninelli e Giulia Grillo (foto Imagoecnomica)

Movimento 5 Stelle, i capigruppo Danilo Toninelli e Giulia Grillo (foto Imagoecnomica)

Roma, 15 marzo 2018 - Presidenza della Camera a M5S più vicina, anche se i dem frenano. "Si è registrata un'apertura da parte del Pd e della Lega", hanno detto i capigruppo in pectore del Movimento 5, Stelle Giulia Grillo e Danilo Toninelli, al termine delle 'consultazioni' con le altre forze politiche sulle presidenze. I due pentastellati hanno spiegato che le "aperture sono state fatte sul metodo ma non sono stati fatti nomi". E spiegano: "Abbiamo ribadito alle forze politiche di voler indicare le presidenze delle Camere slegando queste nomine dalla questione del governo e facendo sì che si tratti di nomi rappresentativi della volontà popolare che ha indicato nel M5S la prima forza politica del Paese". Dopo le prime 'consultazioni', i 5 stelle faranno un secondo giro di colloqui con le forze politiche sulla questione. "Siamo nella fase dei primi incontri", ha sottolineato Toninelli.

L'ANALISI Tutti cercano tutti - di P.F.DE ROBERTIS

Dopo la telefonata di ieri sera del leader della Lega, Matteo Salvini, al capo politico 5 stelle Luigi Di Maio, stamattina, Grillo e Toninelli, hanno iniziato stamattina il giro di incontri con le altre forze politiche. I 5 stelle hanno visto Giancarlo Giorgetti per la Lega, Pietro Grasso per Leu, Maurizio Martina e Lorenzo Guerini per il Pd, Renato Brunetta per Forza Italia; mentre ha sentito al telefono, e non ha incontrato, Giorgia Meloni per Fratelli d'Italia.

"Abbiamo presentato la nostra richiesta di avere la presidenza della Camera, nessuno ci ha detto di no", ha detto Toninelli. "Perché la Camera e non il Senato? La Camera vogliamo sia il luogo in cui si parta con la delibera per l'abolizione dei vitalizi che nel caso di Montecitorio riguarda un numero maggiore di parlamentari", ha aggiunto Toninelli. "Quello che ritenevamo importante ribadire alle forze politiche che abbiamo incontrato - ha detto la Grillo - era di indicare i presidenti, a differenza degli ultimi venti anni, slegandoli dal governo, affinché non siano nomi organici del nuovo governo ma invece garanzia dell'istituzione parlamentare come cuore della democrazia. I presidenti delle Camere devono essere rappresentativi totalmente della volontà popolare che ha indicato con il 32% nel M5s la prima forza politica del paese e col 36% dei seggi la prima forza della Camera, quindi è giusto che la presidenza della Camera vada a M5s. Abbiamo registrato un'apertura di Pd e Lega".

I dem fanno sapere che tra M5s e Pd è stato un "incontro interlocutorio". Secondo quanto si apprende, Maurizio Martina e Lorenzo Guerini nel corso del colloquio hanno ribadito la disponibilità ad un confronto tra tutte le forze politiche su "presidenze di garanzia" e rilanciato la "necessità che si ragioni di profili autorevoli". Il confronto - si sottolinea - "dovrà proseguire nella prossima settimana prima di arrivare a qualsiasi approdo".

Intanto da Modena il candidato premier del centrodestra Matteo Salvini dice: "Bisogna cominciare a lavorare il prima possibile", perché "gli italiani non hanno tempo da perdere con beghe politiche. Con Di Maio non ci sono incontri ci sentiamo la settimana prossima sicuramente. Lo risentirò a breve".