Martedì 23 Aprile 2024

Movimento 5 stelle, mille in fila per l'ufficio stampa. Le competenze richieste

I grillini emanano un bando chiedendo capacità in fotoritocco, montaggio video e scrittura social Salvini: "Governo? No pregiudizi su Di Maio". Ma Berlusconi lo gela

Rocco Casalino con Beppe Grillo (LaPresse)

Rocco Casalino con Beppe Grillo (LaPresse)

Roma, 15 marzo 2018 - "Cercasi giornalista professionista" da assumere al servizio del Movimento 5 Stelle. Un bando di concorso come questo solo cinque anni fa sarebbe stato impensabile. Invece ora i grillini, sulla scorta di una vittoria elettorale che ha aumentato di parecchio il numero dei parlamentari eletti nei due rami del Parlamento, "assume" giornalisti da inserire nei ranghi del delicato ufficio comunicazione, quello su cui regna incontrastato Rocco Casalino, ombra del leader Luigi Di Maio.

Sia chiaro: il rapporto tra 5 Stelle e stampa è rimasto lo stesso di sempre, i vertici grillini detestano i giornalisti e Casalino fa proseliti coi neo eletti dicendo di scansare microfoni e taccuini come la peste perché "i giornalisti sono cattivi, partecipano alla campagna elettorale in modo spudorato, solo se siamo uniti riusciamo a combatterli". Però anche i 5 Stelle ne hanno bisogno. E allora vai con il bando pubblico. A cui si sono presentati in più di mille chiedendo di poter svolgere un colloquio per essere inseriti sia nell’area commissioni parlamentari, sia nell’area social e video. Per l’area social era richiesta esperienza pregressa di comunicazione digital e gestione di account social, capacità di scrittura per il web e conoscenza dei software di fotoritocco e montaggio video.

I candidati sono stati esaminati direttamente da Casalino attraverso il metodo della ‘graticola’ in gruppi di una decina di persone e intervistati tutti insieme. Tra i candidati, a quanto risulta, molti con esperienza nei ministeri e in gruppi politici: tutti rigorosamente sotto i 45 anni. Sono state fatte domande di politica e dei rudimenti di diritto costituzionale e, ad esempio, è stato chiesto di esercitarsi sulla stesura di un comunicato che annunciava l’approvazione in Commissione del reddito di cittadinanza e la scrittura di un post con cui il M5S commentava il risultato delle elezioni. Una selezione tosta di cui si conosceranno presto i risultati, ma intanto un altro tabù grillino pare sia infranto: saranno anche ‘da combattere’, ma dei giornalisti persino il M5S sembra non poter più fare a meno.