Giovedì 18 Aprile 2024

Migranti, Di Stefano a Salvini: "Ti senti Maradona, giochi come un Higuain fuori forma"

Il sottosegretario agli esteri, M5S, usa toni irridenti e ammonisce: "Basta gaffe, gli sbarchi aumentano". E la polemica si estende

Matteo Salvini e Manlio Di Stefano (Ansa)

Matteo Salvini e Manlio Di Stefano (Ansa)

Roma, 7 luglio 2019 - Sul tema dei migranti continuano gli scontri all'interno del governo. Dopo l'attacco sferrato ieri da Matteo Salvini ai ministri Elisabetta Trenta e Giovanni Tria, oggi ad alzare la voce è un 5 stelle, il sottosegretario agli esteri Manlio Di Stefano. I toni sono sferzanti, anche se il vicepremier leghista non viene mai citato: "Nel tentativo di nascondere l'evidenza, ieri qualcuno è arrivato ad attaccare direttamente i propri colleghi di governo inciampando in una gaffe dietro l'altra - attacca su Facebook - Se vuoi fare tutto da solo e non passi mai la palla, se tieni lo sguardo fisso a terra senza accorgerti mai dei tuoi compagni, in porta non ci arrivi mai. Se ti senti Maradona e poi giochi come un Higuain fuori forma è un serio problema, perché di mezzo c'è il Paese. Non si può dire che è sempre colpa degli altri".

E la critica al ministro dell'Interno prosegue: "Nelle ultime 48 ore abbiamo assistito alla fiera dell'ipocrisia. Tutto il mondo concentrato sui 54 migranti della Mediterranea, mentre nella notte ne erano già sbarcati più di 70 a Lampedusa con piccole imbarcazioni. Di fronte a un'emergenza tale le parole non bastano e i nodi vengono tutti al pettine. Ci si aspetterebbe dai colleghi di governo, soprattutto, un po' di rispetto. E invece per qualcuno l'orgoglio sembra essere più forte di qualsiasi altra cosa. Più forte della verità stessa".

Poi Di Stefano ripercorre la storia recente: "Si è cominciato con la missione europea Sophia, ricordate? Qualcuno diceva che andava chiusa perché costituiva un incentivo agli sbarchi. In sostanza la linea del Viminale era chiara: qualsiasi nave in acque italiane o in mare può rappresentare un 'pull factor'. Bene, via le navi e andiamo avanti. Siamo arrivati all'estate, la missione Sophia non c'è più e gli sbarchi, però, stanno aumentando. Non solo. Nemmeno pochi giorni fa sempre il Viminale era uscito con una nota in cui chiedeva chiarimenti circa la posizione di una nave della Marina Militare nei pressi delle coste libiche. D'accordo. Il risultato quale è stato? Gli sbarchi sono aumentati e stanno aumentando".

E tornando all'attacco ai ministri della Difesa e dell'Economia: "Ci si è lamentati di non aver ricevuto alcun sostegno, ma è stato il Viminale a rifiutare la proposta della Difesa di trasbordare i migranti a Malta e su questo ci aspettiamo delle spiegazioni". Infine l'appello: "Vi siete chiesti il perché nessuno abbia pensato di mettere un punto? Forse è per lo stesso motivo per cui è stato rifiutato l'aiuto della Difesa? Forse c'è qualcuno che finge di combattere un problema ma in fondo vuole che tutto resti com'è perché gli porta consenso? Svegliatevi! Svegliatevi tutti, svegliatevi soprattutto voi, cari giornalisti", conclude DI Stefano.

LA REPLICA - Per ora Salvini tace, ma fonti della Lega, parlando con l'Agi vanno al contrattacco: "Di Stefano è ignorante, si trasferisca in Venezuela e lasci perdere l'Italia, che è un Paese serio. P.S. Gli sbarchi sonno calati dell'85%, ignorante!".

LA POLEMICA SI ESTENDE - Sulle parole di Salvini contro la ministra Trenta intervengono in molti. A partire dal generale Leonardo Tricarico, ex Capo di Stato maggiore dell'Aeronautica militare, che dice: "La Marina Militare non è titolare di alcun ruolo né al servizio del ministro Salvini che vorrebbe proteggere le frontiere con unità militari navali né al servizio del ministro Trenta che ha reso disponibile la Marina militare per accompagnare gli sbarchi a Malta".  Giorgia Meloni si schiera invece con Salvini: "Se la Trenta non ha intenzione di fare il suo dovere, faccia altro nella vita", è la zampata della leader di FdI, che propugna il blocco navale europeo al largo delle coste libiche per impedire ai barconi di partire e fermare le morti in mare". E mentre 63 deputati francesi di vari partiti, hanno denunciato la "deriva inquietante" di chi "arresta le persone perché salvano le vite umane", il leader del Pd Nicola Zingaretti attacca il governo ("sull'immigrazione è un disastro"), ma sembra ottimista: "Il Parlamento Europeo che doveva essere dei nazionalisti è presieduto da David Sassoli, Pd europeista convinto, che finalmente ha iniziato, lui e non Salvini (che ha disertato 6 vertici dei ministri europei degli interni su 7), a porre li il tema di Dublino e delle responsabilità dell'Europa".

Dal canto suo  il segretario di +Europa Benedetto Della Vedova dice: "In Grecia e in Spagna arrivano molti più immigrati che in Italia. Salvini spettacolarizza perché non vuole occuparsene seriamente. Servono una gestione e una protezione europeista e non sovranista dei confini e servono quote legali d`ingresso per gli stranieri". Critica anche Anna Maria Bernini di Forza Italia: "Gli sbarchi continuano, l'hot spot di Lampedusa scoppia come negli anni delle migrazioni incontrollate e il governo litiga anche sulla politica dei porti chiusi". Poi la stoccata: "Le Ong la rotta da percorrere la conoscono bene, il governo italiano invece no".