Venerdì 20 Giugno 2025
ELENA G. POLIDORI
Politica

Meloni riprende la scena: Italia ponte tra Usa e Ue. “Dialogo per un nuovo inizio”

La premier riunisce attorno a un tavolo Vance e von der Leyen a Palazzo Chigi. Il vice di Trump: “Parlo anche a nome del presidente: siamo fan di Giorgia”

Meloni riprende la scena: Italia ponte tra Usa e Ue. “Dialogo per un nuovo inizio”

Roma, 18 maggio 0225 – Prima Merz, poi – in un colpo solo – JD Vance e Ursula von der Leyen, approfittando della cerimonia a San Pietro per Papa Leone XIV. È mancata la foto con i volenterosi a Tirana, ma la premier Giorgia Meloni vuole riprendersi la scena. Riaffermando il ruolo di pontiera tra Usa e Ue che tanto le sta a cuore e allontanandosi ancora di più – se possibile – da Emmanuel Macron, che quel ruolo proprio non vuole riconoscerglielo. Intanto emerge che Meloni ha avuto sabato una conversazione telefonica con il presidente Usa Donald Trump.  Al centro del colloquio la guerra in Ucraina, in vista della telefonata tra Trump e Vladimir Putin prevista oggi.

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Un momento del vertice trilaterale tra Giorgia Meloni, JD Vance e Ursula von der Leyen a Palazzo Chigi

Colloquio a Palazzo Chigi: cosa è successo

Così ieri, a Palazzo Chigi, in un’ora di colloquio, è avvenuto il primo approccio tra la presidente della Commissione e il vice di Trump dopo la scossa data da questi con l’annuncio dei dazi: certo, ci sono problemi da superare, ma le relazioni tra Usa e Ue sono fondamentali. E l’Occidente deve essere in grado di disegnare la rotta, la linea di Meloni. Ecco, dunque, che nel salottino del presidente di Palazzo Chigi la premier ha messo intorno a un tavolo bianco i suoi ospiti con dietro la bandiera italiana fra quella Usa e quella europea. La premier si è detta “orgogliosa” di aver riunito allo stesso tavolo i due leader. Il suo auspicio è che l’incontro sia “un nuovo inizio” nel rapporto tra le relazioni tra Stati Uniti e Unione europea; ora, però, la palla passa a Washington e Bruxelles sui dazi.

Vance: "Meloni buona amica”

“Ringrazio la presidente Meloni che è diventata una buona amica – ha esordito Vance –. E parlo anche a nome del presidente Trump quando dico che siamo grandi fan suoi e dell’Italia. La presidente Meloni si è offerta, e il presidente Trump e io abbiamo accettato, di costruire ponti tra Europa e Stati Uniti. Credo che avremo un’ottima conversazione e auspicabilmente che questo sia l’inizio di negoziati commerciali di lungo termine, per vantaggi commerciali a lungo termine tra Usa e Ue”. Con gli Usa “abbiamo una relazione speciale e molto stretta – ha invece commentato von der Leyen –, in particolare abbiamo la più ampia relazione commerciale al mondo con oltre 1,5 trilioni di dollari l’anno. Vogliamo raggiungere un buon accordo per entrambe le parti: gli Stati membri europei sanno che devono aumentare gli investimenti nella difesa. Per questo come Commissione, abbiamo consentito l’uso fino a 800 miliardi nei prossimi quattro anni per gli investimenti nel settore della difesa e questo naturalmente rafforzerà l’Ue, ma sappiamo che un’Europa forte significa sempre anche una Nato forte”.

Von der Leyen: “Prossima settimana è cruciale”

Un accordo che passa, dunque, anche per il cessate il fuoco in Ucraina: “La prossima settimana è cruciale”, ha sottolineato von der Leyen, arrivando poi a parlare di Putin: “Ciò che ci unisce è che vogliamo una pace giusta e duratura per l’Ucraina. Sappiamo quanto siete impegnati per la fine della guerra e vi ringrazio per questo”, ha evidenziato von der Leyen rivolgendosi a Vance. E poi: “Ciò che è importante ora è certamente spingere, le cose vanno avanti e credo che la prossima settimana sarà cruciale su questo”.

Gioisce la maggioranza

Gioisce la maggioranza per l’avvio dei colloqui: “Meloni lo aveva promesso, avrebbe lavorato per creare ponti. Impegno mantenuto. C’è chi lavora per costruire e chi per distruggere”, ha affermato il capogruppo alla Camera di FdI, Galeazzo Bignami.

“Un successo diplomatico importante – rilancia il capogruppo al Senato, Lucio Malan – che consacra la premier come indiscusso leader internazionale; le critiche hanno ormai superato la faziosità e sono semplicemente al ridicolo”. Graffiante, invece, Matteo Renzi, leader di Italia viva: “Meloni prova a recuperare, ma la toppa è peggio del buco. Suggerisco alla premier di fare retromarcia prima di domani, scusarsi e tornare al tavolo che conta”.