Roma, 18 aprile 2025 – È durata due ore la ‘visita’ del vicepresidente Usa J.D. Vance a Palazzo Chigi: dopo un brevissimo incontro con la stampa, il faccia a faccia con la premier Giorgia Meloni e quindi una ‘colazione di lavoro' con la presidente del Consiglio e i vicepremier Salvini e Tajani. Poi il passaggio in San Pietro per le celebrazioni del Venerdì Santo e quindi la visita a Castel Sant’Angelo. Vance era presente anche ieri a Washington, durante il summit con Donald Trump allo Studio ovale.
Tra Roma e Washington i contatti sono costanti, quasi frenetici. Sul tavolo, oggi come 24 ore fa, “alcune relazioni economiche molto importanti tra l'Italia e gli Stati Uniti”, ha detto il numero due della Casa Bianca ai cronisti prima del vertice. “Ma, ovviamente – ha aggiunto -, stiamo conducendo importanti negoziati commerciali non solo tra l'Italia e gli Stati Uniti, ma anche con l'intera Unione Europea". Il vicepresidente Usa si è definito “ottimista” anche sulle trattative in corso tra Russia e Ucraina.
Sempre oggi la Casa Bianca ha diffuso una nota congiunta relativa al bilaterale di ieri a Washington in cui si annuncia che Donald Trump ha accettato l’invito di Meloni per una visita ufficiale in Italia. Sempre oggi, la premier ha avuto una telefonata con la presidente della Commisione Ue, Ursula von der Leyen, che ha giudicato “positivamente” l’incontro di ieri nello Studio Ovale.

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La famiglia Vance si è ritagliata il tempo per una visita privata a Castel Sant'Angelo. Secondo quanto si è appreso, il vicepresidente Usa, la moglie e i figli hanno visitato il mausoleo di Adriano dopo la celebrazione della Passione del Signore in San Pietro.
"Il colloquio ha offerto l'occasione per approfondire i temi commerciali e i principali dossier dell'attualità politica internazionale, a partire dagli sforzi per una pace giusta e duratura in Ucraina". Lo riferisce una nota di Palazzo Chigi sull'incontro fra Meloni e Vance. "Il colloquio - spiega il comunicato - ha consentito di sottolineare le eccellenti relazioni che legano, anche a livello culturale, Italia e Stati Uniti e, allo stesso tempo, la comune determinazione a rafforzare la cooperazione nei settori della sicurezza, della crescita economica e dello sviluppo tecnologico, così come tracciato nella dichiarazione congiunta adottata in occasione del recente incontro a Washington del Presidente Meloni con il Presidente degli Stati Uniti Donald J. Trump".
Terminato il rito della Passione, presieduto dal cardinale Claudio Gugerotti, anche lui su delega di Papa Francesco. JD Vance era presente con la moglie Usha e i loro tre bambini.

"Un onore e un piacere poter incontrare a Roma l'amico Vice Presidente degli Stati Uniti d'America JD Vance. Le relazioni tra i nostri Paesi sono sempre caratterizzate da grande amicizia e cooperazione: prosegue l'impegno per superare e scongiurare ogni tipo di guerra, sia militare che commerciale". Lo afferma sui social il vicepremier Matteo Salvini. "Il 2025 dovrà essere l'anno della pace, con l'auspicio che il lavoro dell'amministrazione Trump possa fermare i conflitti in Ucraina e in Medio Oriente. Presto - aggiunge il ministro delle Infrastrutture - ci sarà una missione del Mit a Washington: su infrastrutture e trasporti ci sono molti dossier di interesse comune e le eccellenze italiane possono e devono essere protagoniste".
Il vicepresidente Usa JD Vance, insieme alla sua famiglia, è arrivato nella Basilica di San Pietro per la celebrazione della Passione del Signore. Vance, cattolico, partecipa al rito con la famiglia, la moglie Usha, una bambina in braccio e gli altri due figli accanto alla mamma.

La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha avuto "una buona telefonata" con la premier Giorgia Meloni, durante la quale quest'ultima ha informato la presidente sul suo incontro di ieri con Donald Trump. Lo fa sapere la vice portavoce capo dell'esecutivo Ue, Arianna Podestà. Meloni e von der Leyen avevano concordato di tenersi in contatto prima e dopo il bilaterale di Washington, coordinando la visita nel contesto dei negoziati tra l'Ue e gli Stati Uniti sui dazi. Fonti dell'esecutivo Ue spiegano che il colloqui alla Casa Bianca è stato giudicato positivamente a Bruxelles, e in linea con quanto concordato alla vigilia da Meloni e von der Leyen.
Dopo essersi congedato da Palazzo Chigi, prosegue il programma della giornata di JD Vance a Roma. Nel pomeriggio il vicepresidente Usa assisterà alla messa alle 17 nella Basilica di San Pietro e poi visiterà Castel Sant'Angelo.
J.D. Vance ha lasciato Palazzo Chigi. Il vice presidente degli Stati Uniti è rimasto circa due ore nella sede del governo. Ha avuto un colloquio bilaterale con la premier Giorgia Meloni e, in seguito, una colazione di lavoro con la stessa Meloni e i due vice premier, Matteo Salvini e Antonio Tajani.
Mentre Vance è a Palazzo Chigi, la Casa Bianca diffonde una dichiarazione congiunta dopo il bilaterale di ieri Trump-Meloni. "Gli Stati Uniti e l'Italia convengono di collaborare per garantire che il commercio tra Stati Uniti ed Europa sia reciprocamente vantaggioso, equo e reciproco", si legge. I due leader sono determinati a "rafforzare ulteriormente l'alleanza strategica tra Stati Uniti e Italia su questioni di sicurezza, economiche e tecnologiche". E ancora: l'Italia e gli Stati Uniti sottolineano l'urgenza di terminare la guerra in Ucraina, e "appoggiano a pieno la leadership" del presidente Donald Trump "nel mediare un cessate il fuoco e nel garantire una pace giusta e duratura". Roma e Washington ''valuteranno la possibilità di sfruttare il potenziale del Piano Mattei'', seguendo ''l'esempio del successo degli Accordi di Abramo'' voluti dal presidente americano Donald Trump durante il suo primo mandato. Prosegue la dichiarazione: ''Gli Stati Uniti e l'Italia coopereranno a progetti infrastrutturali cruciali''. La nota annuncia anche che il presidente degli Stati Uniti ha accettato l'invito di Meloni a visitare presto l'Italia. "Si sta valutando di organizzare, in tale occasione, un incontro tra Stati Uniti e Europa", si legge ancora nella nota.
"Sicuramente Italia e Stati Uniti sono determinati a rafforzare la loro federazione, non crediamo che l'Italia possa esserne un partner estremamente importante nell'Europa, nel Mediterraneo, per gli Stati Uniti d'America e sicuramente c'è un rapporto privilegiato tra noi, del quale io vado molto fiera". Così la premier Giorgia Meloni da Palazzo Chigi insieme al vicepresidente Usa J.D. Vance.
Terminato il bilaterale Meloni-Vance. A Palazzo Chigi, secondo quanto si apprende, è iniziata la colazione di lavoro fra la presidente del Consiglio, il vice presidente degli Stati Uniti, e i due vice premier Matteo Salvini e Antonio Tajani.
"C'è qualcuno che lo traduce? No... Lo traduco da sola". Giorgia Meloni si improvvisa interprete durante l'incontro a Palazzo Chigi con il vicepresidente americano JD Vance. La premier dopo brevi dichiarazioni in italiano, ha ribadito i concetti più importanti del suo intervento parlando in inglese e rivolgendosi al numero due della Casa Bianca, seduto a fianco a lei. Completo rosa confetto per la premier e abito blu per il vicepresidente americano. I due si erano già visti poche ore fa a Washington nel corso dell'incontro tra la premier italiana e Donald Trump. Anche durante la conferenza stampa nello Studio Ovale, Meloni dopo aver risposto in italiano ad una domanda si era tradotta da sè nonostante la presenza dell'interprete.
"Voglio aggiungere che sono fiera che tu abbia deciso di passare a Roma la Pasqua". Conclude così, usando la lingua inglese, il suo intervento Giorgia Meloni dopo aver accolto a Palazzo Chigi JD Vance, rallegrandosi della scelta del vice di Trump di passare a Roma la festività di Pasqua con la sua famiglia.

''I've been missing you...''. Giorgia Meloni accoglie JD Vance a palazzo Chigi. Nel cortile interno della presidenza del Consiglio, prima di passare in rassegna il picchetto d'onore, la premier italiana si avvicina al vicepresidente Usa e lo saluta rivolgendogli in inglese un ''Mi sei mancato...''. Dopo gli onori militari hanno rilasciato due brevi dichiarazioni alla stampa per poi intrattenersi a colloquio.