Roma, 14 maggio 2025 - Netanyahu rispetti il diritto internazionale, ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, durante il 'premier time' nell'Aula della Camera. "La situazione a Gaza è ingiustificabile" e “non condividiamo le recenti proposte del governo israeliano" ha sottolineato la presidente del Consiglio, aggiungendo "e non abbiamo mancato di dirlo ai nostri interlocutori, consapevoli come siamo, però, che non è stato Israele a iniziare le ostilità".

Ma proprio perché la crisi in Medio Oriente non è risolta, "non è intenzione del governo italiano richiamare l'ambasciatore italiano in Israele" ha assicurato Meloni rispondendo alle interrogazioni, proprio perché "sono convinta che si possa lavorare a un quadro politico che porti a un processo di pace fondato sui due stati per due popoli, partendo dal piano di ricostruzione proposto dai Paesi arabi".
"Fin dall'inizio" del conflitto, ha ricordato la premier, "il governo è stato in prima fila sul piano diplomatico e umanitario", un ruolo "riconosciuto da tutti", ha rivendicato Meloni. "Non ho difficoltà nel dire che la situazione a Gaza è sempre più ingiustificabile", ha affermato, sottolineando che "in questi mesi ho sentito più volte il primo ministro israeliano Netanyahu, con lui ci sono state conversazioni anche difficili". Ma la presidente del Consiglio non ha intenzione di gettare la spugna: "Continueremo a impegnarci per una cessazione permanente delle ostilità".
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"Sono convinta sulla base delle numerose conversazioni che ho avuto in questi mesi con i leader della Regione, che si possa lavorare a un quadro politico e di sicurezza regionale capace di porre fine al conflitto, aprire la strada a un processo che conduca alla soluzione dei due Stati, e resto convinta che per farlo occorra partire dal piano di ricostruzione proposto dai paresi arabi. È verso questo obiettivo che il governo continua a impegnarsi, lavorando con i leader della Regione, con i nostri partner europei, con gli Stati Uniti. Lo faremo mantenendo con tutti un dialogo aperto, franco, se necessario anche critico. Ed è esattamente per questo che non è nell'intenzione del governo italiano richiamare l'ambasciatore italiano in Israele" ha spiegato la premier rispondendo all'interrogazione di Angelo Bonelli per Avs.