Giovedì 18 Aprile 2024

Mattarella: "Evasione fiscale indecente, problema culturale"

Il presidente parlando con gli studenti: "Si calcola sia di 119 miliardi, una somma enorme. Se scomparisse aumenterebbero pensioni e stipendi e si abbasserebbero le tasse"

Il presidente Mattarella accoglie gli studenti al Quirinale (Dire)

Il presidente Mattarella accoglie gli studenti al Quirinale (Dire)

Roma, 9 dicembre 2019 - Il j'accuse di Mattarella contro l'evasione fiscale ha come platea un gruppo di studenti ospiti al Quirinale: "E' una cosa davvero indecente - spiega il presidente ai ragazzi - perché i servizi comuni, la vita comune è regolata dalle spese pubbliche. Se io mi sottraggo al mio dovere di contribuire sto sfruttando quello che gli altri pagano, con le tasse che pagano". 

E ancora, "l'evasione fiscale è l'esaltazione della chiusura in sè stessi - sottolinea il capo dello Sttao - dell'individualismo esasperato. E' un problema serio in molti Paesi. Lo è nel nostro. Vi sono Paesi in cui è molto più grave, vi sono Paesi in cui invece il senso civico di ciascuno lo ha quasi azzerato. E' un problema grave perché significa ignorare che si vive insieme e che la convivenza significa contribuire tutti insieme - come dice la Costituzione, secondo le proprie possibilità - alla vita comune. Chi evade cerca invece di sottrarsi a questo dovere, di sfruttare le tasse che pagano gli altri per i servizi di cui si avvale. E' una cosa, a rifletterci, davvero indecente". 

Mattarella non si sottrae, anzi approfondisce: "L'evasione fiscale è calcolata nell'ultimo documento ufficiale dell'anno passato circa 119 miliardi di euro: una somma enorme. Se scomparisse, le possibilità di aumentare pensioni, di aumentare stipendi, di abbassare le tasse per chi le paga, e così via, sarebbero di molto aumentate". 

Il presidente Mattarella con alcuni studenti ospiti al Quirinale (Dire)
Il presidente Mattarella con alcuni studenti ospiti al Quirinale (Dire)

"Per questo, anche lì il problema è di norme, di interventi, di controlli, di verifiche - che stanno dando qualche risultato - ma è soprattutto di cultura e di mentalità, di capire che in un'associazione, in una società, in una convivenza, se non si contribuisce tutti allo sforzo comune, c'è chi lo fa con onestà e c'è chi lo fa sfruttando quanto gli altri fanno. E questo non è giusto", ha sottolineato il Capo dello Stato.