Giovedì 18 Aprile 2024

Marra arrestato e caos M5S, Grillo alla Raggi: "Ora rimedia"

Critiche alla sindaca dalla Lombardi. La senatrice Taverna: "Non basta più chiedere scusa e dire che mi sono sbagliata"

Beppe Grillo all'Hotel Forum durante l'incontro con i parlamentari del M5S (Ansa)

Beppe Grillo all'Hotel Forum durante l'incontro con i parlamentari del M5S (Ansa)

Roma, 16 dicembre 2016 - E' scontro all'interno del Movimento 5 Stelle dopo l'arresto di Raffaele Marra insieme all'imprenditore Sergio Scarpellini. "Su Marra te lo avevo detto ora rimedia", queste le parole che Beppe Grillo avrebbe detto alla sindaca Raggi nel corso di una telefonata. Ma non solo, Grillo avrebbe anche esortato la sindaca a verificare  "tutti gli atti fatti da Marra". Dunque nei prossimi giorni la Raggi procederà a passare al setaccio tutte le carte firmate da Raffaele Marra in qualità di dirigente comunale.

TAVERNA E LOMBARDI ALL'ATTACCO - A scagliarsi contro la Raggi poi la deputata Roberta Lombardi, che in un post su Facebook lo definì "il virus che ha infettato il Movimento 5 stelle", oggi prende in prestito un aforisma di Martin Luther King per chiedere una presa di posizione sul caso.

"La vigliaccheria chiede: è sicuro? L'opportunità chiede: è conveniente? La vanagloria chiede: è popolare? Ma la coscienza chiede: è giusto? Prima o poi arriva l'ora in cui bisogna prendere una posizione che non è né sicura, né conveniente, né popolare; ma bisogna prenderla, perché è giusta", scrive l'esponente dei pentastellati.

Il post di Roberta Lombardi sul caso Marra
Il post di Roberta Lombardi sul caso Marra

Il post ha raccolto diverse condivisioni ed è stato rilanciato, tra gli altri, dai parlamentari Carla Ruocco, Paola Taverna, Nicola Morra, tutti da sempre molto critici rispetto alla permanenza di Marra al Campidoglio. 

D'altro canto l'intervento della sindaca Virginia Raggi, che ha preso le distanze da Marra e ha chiesto scusa al Movimento, non è bastata a calmare gli animi. Le sue parole sono state postate senza alcun commento sul blog di Beppe Grillo. "Non basta più chiedere scusa e dire che mi sono sbagliata", tuona davanti alle telecamere la senatrice Paola Taverna del disciolto mini direttorio romano pentastellato che avrebbe dovuto assistere la sindaca.

Intanto l'hashtag #raggidimettiti è trending topic su Twitter in Italia. La protesta, cominciata questa mattina con una valanga di commenti sul profilo Facebook del vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio - oltre 300, in gran parte critici - è proseguita sulle pagine degli altri esponenti di punta M5S. Messaggi di fuoco anche sulla pagina di Alessandro Di Battista, tra i più attivi e amati sui social. Scorrendo i commenti emerge un dato preoccupante per il Movimento fondato Beppe Grillo: molti sono loro elettori della prima ora, attivisti delusi che chiedono a gran voce di scaricare la Raggi. 

SUMMIT CON GRILLO - In tarda serata poi nell'hotel romano in cui soggiorna Grillo si sono radunati diversi esponeti della prima ora del M5S per affrontare la questione. Il primo ad arrivare è Roberto Fico. Poi Luigi Di Maio, Nicola Morra, Roberta Lombardi e Paola Taverna ed in fine anche il capogruppo in Consiglio comunale a Roma Paolo Ferrara.