Martedì 16 Aprile 2024

Manovra-bis, emendamento Pd: "Stop a 1 e 2 centesimi dal 2018". Le novità

Respinti un terzo dei 2.517 emendamenti alla manovrina. Proposta anche la revisione auto legata alla regolarità del pagamento del bollo. La Lega vuole una card per sostituire i voucher ritirati

Proposta: stop a 1 e 2 centesimi dal 1° gennaio 2018  (Ansa)

Proposta: stop a 1 e 2 centesimi dal 1° gennaio 2018 (Ansa)

Roma, 15 maggio 2017 - Dal primo gennaio 2018 stop alle monete da 1 e 2 centesimi. La proposta è in un emendamento Pd alla manovra-bis. Sono tante le proposte di modifica presentate: in totale erano 2.517 ma circa un terzo sono state cassate per estraneità di materia. La Commissione Bilancio della Camera ha infatti bocciato circa 900 emendamenti, dichiarandoli inammissibili. 

L'emendamento Pd, a firma Boccadutri, che propone di eliminare le più piccole monetine di rame, sottolinea che il risparmio derivante dallo stop al conio è destinato al Fondo per l'ammortamento dei titoli di Stato. "Con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, da adottarsi entro il primo settembre 2017, - si legge - si stabiliscono le modalità attraverso cui i pagamenti effettuati in contanti sono arrotondati nel periodo di sospensione".

Altra proposta Pd riguarda il pagamenti del bollo dell'auto: chi non è in regola, sie con quelli in corso che con quelli passati, si vedrebbe rifiutare dalle officine la revisione della vettura. Il testo recita: a partire dal 2018 "prima di effettuare la revisione ai veicoli soggetti alla revisione obbligatoria" si verifichi "l'avvenuto pagamento, dell'anno in corso e degli anni precedenti, della tassa di proprietà, della tassa di circolazione e della situazione di fermo amministrativo".  

Invece la Lega, come altri gruppi parlamentari, propone una soluzione alternativa ai voucher, appena soppressi dal governo. L'emendamento del Carroccio a firma del deputato Roberto Simonetti, introduce la card per il lavoro saltuario e temporaneo, che sarà nominativa e dovrà essere rilasciata dagli uffici postali. Sulla card si possono accreditare compensi per attività lavorative temporanee, svolte anche in favore di più committenti, basta che non siano entrate superiori a 7.000 euro nel corso di un anno solare. La possono richiedere le prsone disoccupate da da oltre un anno; le casalinghe e i pensionati; i giovani di età inferiore a 25 anni che frequentano l'Università o un qualsiasi istituto scolastico, i disabili e i soggetti in comunità di recupero. 

Il Movimento Cinque Stelle sul tema propone i Cheque orari per prestazioni di lavoro accessorio il cui valore nominale è fissato con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, tenendo conto della media delle retribuzioni rilevate per le diverse attività lavorative e delle risultanze istruttorie del confronto con le parti sociali.  Anche Ap propone di introdurre i coupon di lavoro orari, numerati progressivamente e datati, per prestazioni di lavoro occasionale.

Tra gli emendamenti già cassati c'è quello a prima firma Rizzetto, per l'applicazione di Iva agevolata a prodotti per l'infanzia: abbassare al 4% l'aliquota per i prodotti come pannolini, box, seggiolini e biberon. La proposta è di Fratelli d'Italia e Sinistra Italiana. No anche all'emendamento presentato da Enrico Zanetti e Giulio Cesare Sottanelli di Scelta Civica-Ala per attrarre fiscalmente i pensionati stranieri in Italia. Prevedeva di tassare con un'aliquota agevolata al 10%, per 15 anni, i redditi da pensione erogati da soggetti esteri di chi trasferisce la propria residenza fiscale in Italia e che non sia stato residente fiscalmente nel nostro Paese per un periodo di 9 anni nei 10 precedenti a quello in cui avviene il trasferimento.