Roma, 30 dicembre 2018 - Con 327 voti favorevoli, 228 voti contrari, e un solo astenuto, il governo ha incassato la fiducia alla Camera sulla legge di bilancio. Mentre il via libera definitivo dovrebbe arrivare oggi. Ora l'Aula di Montecitorio procederà con l'esame degli ulteriori articoli della legge di Bilancio e quindi degli oltre 200 ordini del giorno, fino a mezzanotte. Stamattina l'Aula della Camera ha ripreso l'esame della manovra, restano ancora da esaminare tutti i 244 ordini del giorno relativi al testo, dopodiche' si passera' alle dichiarazioni di voto conclusive.
Intanto, ieri mattina, è andato in scena il sit-in del Pd, dopo le proteste di ieri in Aula. Terminate le dichiarazioni di voto a cui hanno assistito il premier Giuseppe Conte e il vice Luigi Di Maio.
BAGARRE SU FICO - Proteste Pd contro i 5 Stelle e contro il presidente della Camera, Roberto Fico. A scatenare la bagarre in aula diversi passaggi dell'intervento di Teresa Manzo (M5s). Dai banchi dem parte la protesta. "Tutti hanno diritto di fare il proprio intervento come voi avete fatto il vostro", dice Fico richiamando all'ordine i parlamentari Pd. "Quando qualcuno ci offende, lei ha il compito di fermarlo. Lei permette che il M5d ci insulti senza dire nulla dicendo che siamo dei 'truffatori' - attacca Emanuele Fiano - lei è la terza carica dello Stato, lei così inficia il suo mandato, inficia la sua imparzialità non intervenendo mai a censurare i colleghi del gruppo da cui proviene. Lei non rappresenta più un presidente di garanzia". Circa una decina di deputati dem si sono iscritti a parlare a titolo personale per protestare per non aver censurato la deputata Manzo.
"Io sono completamente imparziale, conosco benissimo il senso e l'importanza di questo ruolo", la replica di Fico al Pd. "Guarderò il resoconto stenografico e valuterò. Non c'è dubbio che se ci sono offese, vanno censurate".
LE DICHIARAZIONI DI VOTO - "E' una pagina buia per il Parlamento, che viene umiliato. Avete chiesto la fiducia su una manovra che il Parlamento non ha avuto modo di analizzare. Questo è successo perche' per tre mesi avete scelto di sfidare l'Europa, dicendo 'il 2,4% non si tocca' ", ha detto poi il capogruppo del Pd, Graziano Delrio, nel corso delle dichiarazioni di voto sulla fiducia. "Speriamo che il 9 gennaio la Corte Costituzionale stabilisca che questa legge è illegittima, perche' non e' stato garantito l'equilibrio dei poteri", ha aggiunto Delrio.
DI MAIO - Alle opposizioni però replica il vicepremier Luigi Di Maio. "Mi stupisce che molti si scandalizzino per quello che l'opposizione ha fatto in aula in questi giorni. Noi abbiamo fatto lo stesso quando stavamo all'opposizione", scrive il ministro dello Sviluppo economico e del Lavoro su Facebook. "Noi quando facevamo opposizione difendevamo i pensionati minimi, le pmi, i disoccupati e quelli che finivano nella morsa dell'azzardopatia e tante altre fasce deboli - ci tiene però a sottolineare -. Questi qui invece lo fanno per opporsi a un aiuto vero a tutti i disoccupati, a chi vive sotto la soglia di povertà, a chi è stato truffato da quelle banche che loro hanno salvato".