Manovra, le novità (annunciate) per la scuola. "Assumeremo 1.000 ricercatori"

Nuovo reclutamento docenti, 1,7 mld per stipendi, 100 mln in più per le università, bonus per i 110 e lode, nuovi contratti per medici specializzandi, più corsi di recupero, 250 mln alle province per manutenzione, 120 docenti per il digitale, 1,4 mld per le scuole danneggiate dal maltempo. Ecco tutte le misure previste nella manovra per i settori dell'istruzione, università e ricerca

Il ministro dell'Istruzione Marco Bussetti (Ansa)

Il ministro dell'Istruzione Marco Bussetti (Ansa)

Roma, 14 novembre 2018 - La manovra è anche scuola. Il ministro dell'Istruzione Marco Bussetti ha svelato un nuovo piano straordinario per assumere 1.000 ricercatori universitari "che li porterà, dopo tre anni e previa valutazione e conseguimento dell'abilitazione scientifica nazionale, a essere chiamati nei ruoli dei professori associati". L'annuncio del titolare del Miur è arrivato quest'oggi alla Camera. L'assunzione dei ricercatori, spiega ancora il ministro, sarà possibile grazie alle risorse finanziare liberate con lo stop della chiamata diretta. "Ho deciso di ascoltare il mondo accademico, dalle Università agli studenti, che, oramai da tre anni, chiedeva con forza la soppressione della chiamata diretta, senza concorso, di professori universitari". Ha spiegato Bussetti, facendo il punto sulle misure che il disegno di legge di bilancio per l'esercizio finanziario 2019 e il triennio 2019-2021 reca in favore dei settori dell'istruzione, dell'università e della ricerca. Vediamo quali sono. 

NUOVO RECLUTAMENTO DOCENTI - L'abrogazione del percorso Fit per la formazione degli insegnanti di primo e secondo grado è una delle maggiori novità contenute in manovra. "Il reclutamento dei nuovi docenti - spiega il ministro Bussetti - sarà più snello e prevederà l'effettiva assunzione in servizio basata su posti vacanti e realmente disponibili. Il concorso sarà bandito con regolarità per quelle classi di concorso e per quelle regioni nelle quali ci saranno effettive necessità. Potranno partecipare giovani laureati per gli insegnamenti per i quali hanno conseguito il titolo. Non ci saranno più graduatorie di idonei ma solo vincitori di concorso ai quali viene, finalmente, garantita l'immissione in ruolo. Anche chi non vincerà il concorso ma supererà tutte le prove, acquisirà l'abilitazione utile, tra l'altro, all'insegnamento anche ai fini della legge n. 62/2000. Infine, viene meno la cosiddetta 'chiamata diretta' dei docenti per le scuole di ogni ordine e grado". Così ha annunciato il ministro in audizione alla Camera. 

1,7 MILIARDI PER STIPENDI (+1,9%) - La manovra stanzierà "importanti risorse aggiuntive, più di 1,7 miliardi all'anno, per consenire da subito una ripresa della contrattazione e un nuovo adeguamento degli stipendi, che la relazione tecnica stima in un aumento superiore all'1,9%". Così Bussetti, sempre in audizione alla Camera. "C'è un dialogo costruttivo con le organizzazioni sindacali affinché il prossimo contratto giunga presto e dia un'adeguata risposta alle attese della categoria e all'esigenza di funzionalità delle scuole". A beneficiare di questa misura, spiega il ministro, "saranno soprattutto il personale docente e ATA della scuola". 

DAL 2020 100 MILIONI IN PIU' ALLE UNIVERSITA' - Il ministro ha previsto anche "un incremento del Fondo per il finanziamento ordinario delle università (FFO), pari a 100 milioni in più all'anno dal 2020, a vantaggio dell'offerta della didattica e dei servizi offerti agli studenti". Così ha detto Bussetti, aggiungendo: "auspico che nel corso dell'esame parlamentare possano essere individuate risorse per anticipare l'incremento del Fondo per il finanziamento ordinario delle università già per l'anno 2019 e che sia parimenti previsto un adeguato incredemtno del Fondo Ordinario Enti di Ricerca". Ha dichiarato il ministro. 

BONUS PER LAUREATI CON 100 E LODE - Confermati i premi per i migliori laureati: il Governo premia i giovani migliori, i laureati in corso con 110 e lode e i dottori di ricerca, facilitandone l'ingresso nel mondo dl lavoro. "Le imprese vengono incentivate ad assumere questi giovani- spiega Bussetti -, oppure a trasformarne il rapporto di lavoro a tempo pieno, se già assunti a tempo parziale, grazie all'esonero dal versamento dei contributi previdenziali, nella misura massima di 8.000 euro per ciascun assunto nel primo anno di lavoro". 

100 MILIONI IN PIU' PER NUOVI CONTRATTI A MEDICI SPECIALIZZANDI - In risposta al bisogno del Paese di un maggior numero di medici il Governo ha stanziato "100 milioni in più, a regime, per finanziare nuovi contratti di formazione per gli specializzandi medici. Si tratta di altre 900 borse che potranno essere istituire dal 2019". Così ha detto il ministro Bussetti in audizione alla Camera. 

GIU TASSAZIONE LEZIONI PRIVATE MA PIU' CORSI RECUPERO - Il Governo intende dimezzare la tassazione sulle lezioni private, "poiché si prevede l'applicazione di una imposta sostitutiva di quella sul reddito delle persone fisiche e delle addizionali regionali e comunali, fissata nella misura del 15% di quanto percepito". Così ha detto Bussetti. "Si tratta di una misura di favore per i docenti, fermo restando il prioritario impegno del Ministero a ridurre, a monte, l'incidenza dei debiti formativi, attraverso i corsi di recupero e l'attività di sportello nonché grazie alle metodologie didattiche innovative in corso di diffusione nelle scuole", ha spiegato il ministro. 

250 MILIONI A PROVINCE PER MANUTENZIONE - In arrivo anche 250 milioni di euro annui dal 2019 al 2023, in favore delle Province, per sostenerne l'impegno nella manutenzione delle strade e delle scuole. Lo ha spiegato il ministro Bussetti, aggiungendo che: "si tratta di somme che, per quanto riguarda l'edilizia scolastica, sono aggiuntive a quelle di cui dispone il Ministero al medesimo fine". E in particolare il ministro ha chiesto "l'autorizzazione alla presentazione di una proposta emendativa volta a garantire un coordinamento tra il finanziamento previsto dall'art. 64 in favore delle province e le misure di edilizia scolastica finanziate dal Miur e, in particolare, con la programmazione triennale nazionale".

120 DOCENTI PER LA SFIDA AL DIGITALE - "Per una didattica in grado di rispondere alle sfide della società del digitale" la manovra crea "un nucleo di 120 docenti che costituiranno équipe territoriali formative per favorire l'innovazione didattica e digitale nelle scuole". Così ha annunciato il ministro Bussetti. 

VENETO: 1,4 MILIARDI PER SCUOLE DANNEGGIATE MALTEMPO - Il Ministro ha inoltre firmato un decreto per destinare 1,4 milioni di euro ai primi interventi urgenti su 38 edifici scolastici danneggiati dal maltempo in Veneto nelle scorse settimane. "Si tratta una prima tranche di risorse - sottolinea Bussetti - che abbiamo destinato per l'emergenza in Veneto e, in particolare, per le Province maggiormente colpite di Belluno e di Vicenza". Il titolare del Miur ha poi "voluto costituire un Fondo nazionale per le emergenze di circa 30 milioni per affrontare con massima celerità situazioni di inagbilità delle scuole, nella convinzione che la sicurezza degli studenti è una assoluta priorità". Ha concluso il ministro.