Martedì 16 Aprile 2024

Manovra economica, la Consulta: il ricorso del Pd è inammissibile

Il ricorso denunciava la compressione dei tempi di discussione. Ma la Corte costituzionale: "Ammissibile solo per gravi violazioni"

Senato, l'aula di Palazzo Madama durante la fiducia sulla Legge di bilancio (Ansa)

L'aula di Palazzo Madama durante le dichiarazioni di voto per la fiducia sulla legge di bilancio, Senato della Repubblica, Roma, 22 dicembre 2018.

Roma, 10 gennaio 2019 - La Corte costituzionale ha deciso che il ricorso del Pd sulla manovra è inammissibile. La Consulta, nello specifico, si è pronunciata sull'ammissibilità del conflitto di attribuzioni tra poteri dello Stato, sollevato da 37 senatori, sulle modalità con cui il Senato della Repubblica ha approvato il Disegno di legge di bilancio 2019. Il ricorso denunciava la grave compressione dei tempi di discussione del Ddl, che avrebbe svuotato di significato l'esame della Commissione Bilancio e impedito ai singoli senatori di partecipare consapevolmente alla discussione e alla votazione. La Corte ha anzitutto ritenuto che "i singoli parlamentari sono legittimati a sollevare conflitto di attribuzioni davanti alla Corte costituzionale in caso di violazioni gravi e manifeste delle prerogative che la Costituzione attribuisce loro".

La Consulta sottolinea che "la contrazione dei lavori per l'approvazione del bilancio 2019 è stata determinata da un insieme di fattori derivanti sia da specifiche esigenze di contesto sia da consolidate prassi parlamentari ultradecennali sia da nuove regole procedimentali. Tutti questi fattori hanno concorso a un'anomala accelerazione dei lavori del Senato, anche per rispettare le scadenze di fine anno imposte dalla Costituzione e dalle relative norme di attuazione, oltre che dai vincoli europei". In queste circostanze, la Corte non riscontra nelle violazioni denunciate "quel livello di manifesta gravità che, solo, potrebbe giustificare il suo intervento". La Corte  conclude: "Resta fermo che per le leggi future simili modalità decisionali dovranno essere abbandonate altrimenti potranno non superare il vaglio di costituzionalità"