Manovra 2023, emendamento da 450 milioni approvato per errore. Testo torna in Commissione

Durante la maratona notturna di ieri è arrivato il sì a una modifica alla legge di bilancio, proposta dal Pd, che stanzia risorse su cui non c'è copertura finanziaria

Roma, 21 dicembre 2022 - La manovra domani dovrà tornare in commissione Bilancio alla Camera per correggere un emendamento approvato per errore. Si tratta di un emendamento del Pd, a prima firma del deputato Andrea Gnassi, che compariva nell'ultimo fascicolo pubblicato ieri, 20 dicembre, contenente gli emendamenti riformulati e le proposte di modifica con parere favorevole dei relatori e del governo.

L'emendamento è stato approvato durante la maratona notturna della commissione alla Camera e prevede l'aggiunta di un articolo alla legge di Bilancio, il 146 bis: "Ulteriore contributo a sostegno degli enti con maggiori disavanzi emergenti a seguito di illegittimità di norme contabili", recita il titolo. La modifica approvata dispone un incremento di 400 milioni di euro per il 2023 del Fondo per la riduzione del disavanzo dei Comuni "in favore degli enti locali il cui maggiore disavanzo determinato dall'incremento del fondo anticipazione di liquidità è superiore al 2 per cento delle entrate correnti accertate, risultante dal rendiconto 2019 inviato alla banca dati delle amministrazioni pubbliche alla data del 31 dicembre 2022". La dotazione del Fondo è poi incrementata di ulteriori 50 milioni, da ripartire tra gli enti locali che hanno usufruito di anticipazioni di liquidità. "Agli oneri pari a 450 milioni di euro per l'anno 2023 si provvede mediante corrispondente riduzione del Fondo per le esigenze indifferibili".

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Giorgia Meloni e Giancarlo Giorgetti (Ansa)
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Si tratterebbe di risorse che non hanno copertura o, meglio che non sarebbero dovute essere assegnate a quel 'capitolo'. In sostanza, un "incidente di percorso", è la spiegazione che viene data, dovuto alla maratona notturna e alle tante votazioni in tempi ristretti. Dunque, qualora le verifiche tecniche dovessero rilevare 'incongruenze', domani la manovra dopo la discussione generale dovrà tornare in commissione per essere modificata, con lo stralcio della norma dal testo.