Venerdì 19 Aprile 2024

Manovra bocciata dall'Ue, Di Maio: "No piani B, quest'Europa è finita"

Il vicepremier: "Non si torna indietro". Juncker: "Italia in una situazione difficile" Manovra bocciata dall'Ue. "Grave preoccupazione per il Def" Manovra, verso aumento acconti Irpef e Ires

Di Maio  al 'Villaggio Coldiretti' di Roma (Ansa)

Di Maio al 'Villaggio Coldiretti' di Roma (Ansa)

Roma, 6 ottobre 2018 - Nessuna retromarcia sulla manovra. Parola di Luigi Di Maio che rispedisce (metaforicamente) al mittente la lettera Ue. Il commisari Moscovici e Dombrovskis hanno bocciato le scelte di bilancio contenute nel Def, parlando di una "deviazione significativa dal percorso raccomandato dal Consiglio" che per l'Europa è fonte di una "seria preoccupazione". Ma il vicepremier, che pure apprezza l'invio della missiva a mercati chiusi, ribadisce che "il governo non arretra". E che non esiste nessun "piano B" da far scattare in caso di un'emergenza spread a 400. "Deve essere chiaro anche a Bruxelles". 

"Non si torna indietro"

Ora "ci sarà una fase di interlocuzione - spiega Di Maio, interpellato dai giornalisti durante la sua visita al 'Villaggio Coldiretti' - Abbiamo tutto il week end per discutere di questa lettera a mezzo stampa". Ma, in ogni caso, "non si torna indietro". E "non alzo i toni", aggiunge, perché tanto "ancora pochi mesi e questa Europa è finita". Le prossime elezioni (a maggio) saranno un "terremoto  politico", così come c'è stato "un terremoto con il voto in Italia". Voci che oggi fanno fatica a farsi ascoltare dopo le europee, avranno "il quadruplo della forza avuta in questi anni". 

"Questa Europa è finita"

LA LETTERA UE - Era già noto che i numeri del Def (il documento che contiene le scelte programmatiche di economia e finanza e pianifica spese, investimenti e coperture) non sarebbero piaciuti alla Commissione europea: troppo deficit. Ma la bocciatura è arrivata in tempi rapidissimi ed è inconsueta. I due commissari Ue che hanno firmato la lettera chiedono al governo italiano di "assicurare che la bozza di legge di stabilità sarà in linea con le regole comuni di bilancio".

"Noi siamo convinti che quello sarà il tasso di crescita (l'1,5% di aumento del Pil nel 2019 ndr) - replica Di Maio - e con quella crescita riusciremo a ripagare il debito e abbassare il deficit".

La Commissione ora aspetta la manovra vera e propria, poi inizierà l'esame concreto.  Il ministro Tria si è detto "ottimista", convinto che con l'Ue si aprirà un "confronto costruttivo".

Manovra, verso aumento acconti Irpef e Ires

JUNCKER - In un contesto di tensioni Italia-Ue, si registra oggi la nuova frecciata del presidente della Commissione europea, Jean Claude Juncker al governo. "Non ho paragonato l'Italia alla Grecia", premette, ma certamente "l'Italia si trova in una situazione difficile". E aggiunge: "Non spetta alla Commissione" entrare nel merito delle misure inserite in manovra come la flat tax o il reddito di cittadinanza, ma "spetta ai politici italiani impostare misure che consentano all'Italia di rimanere entro gli obiettivi di bilancio concordati".