Giovedì 18 Aprile 2024

M5S a caccia di spioni: "Segnalate chi non rispetta le regole". Ma è bufera sul web

Nuovo strumento sul portale Rousseau. I cittadini dovranno documentare chi ha infranto lo Statuto 5 Stelle. Ma sul web è già polemica

Il post sul Blog delle stelle

Il post sul Blog delle stelle

Roma, 12 dicembre 2018 - Non rispetti le regole? Se sei un iscritto, un candidato o un parlamentare del Movimento 5 Stelle rischi di essere segnalato sul portale Rousseau. Sembra il romanzo di George Orwell, 1984, ma è, secondo quanto scritto sul blog delle Stelle, semplicemente "un nuovo strumento dedicato a tutti gli iscritti al Movimento 5 Stelle, che potranno segnalare in maniera puntuale e tempestiva iscritti, candidati e portavoce eletti che non rispettano i principi che stanno alla base del Movimento 5 Stelle".

Non è un caso che il bottone 'Segnalazioni' (così si chiamerà) sia arrivato in un momento complicato per i grillini. Dopo l'addio del deputato Matteo Dall'Osso che è passato dal M5S a Forza Italia, nei corridoi dei Palazzi della politica c'è chi sussurra che gli scontenti stellati stiano crescendo e ci sia già una pattuglia pronta a migrare verso il gruppo Misto. Pure Beppe Grillo, ultimamente molto attivo su blog e dintorni, è entrato a gamba tesa nel dibattito di Dall'Osso adombrando motivazioni economiche all'addio, ma quello che pesa sono le politiche del governo gialloverde invise allo 'zoccolo duro' dei grillini della prima ora o a quelli legati a Fico, considerato il leader dell'ala sinistra del Movimento. Il decreto Sicurezza, l'affaire Di Maio senior, lo strapotere di Salvini e il relativo scandalo dei fondi della Lega, la Tav e le grandi opere, sono solo alcuni dei temi 'scomodi' per una parte del Movimento ancora legata ai vecchi ideali pentastellati. 

Ciò detto, 'Segnalazioni', rischia di dividere il Movimento in fedeli alla linea e infedeli e da qui, sul web, è già polemica. Su Facebook c'è chi parla di "metodo Stasi", altri invocano i grillini di leggere "la Costituzione che avete difeso a spada tratta due anni fa" altri ancora denunciano "un incitamento alla delazione". Per questo, il M5S ha tentato di arginare tentativi ritorsivi spiegando che non tutte le segnalazioni andranno a buon fine: per essere sottoposti all'attenzione dei Probiviri, la scheda della soffiata dovrà infatti contenere necessariamente "una documentazione completa ed esauriente che dimostri l'effettiva violazione di comportamenti, azioni o condotte segnalati". Si legge, infatti, sul blog delle Stelle, che se le segnalazioni non avranno adeguati riscontri oggettivi, "assimilabili a 'intento persecutorio' nei confronti del segnalato, potranno portare all'apertura di una procedura disciplinare a carico del segnalatore". A decidere, se lo 'spione' ha detto il vero, sarà il Collegio dei Probiviri, l'organo che vigila sul rispetto dei doveri degli iscritti, "in base alle modalità stabilite dallo Statuto e nel rispetto del Codice Etico".