Sabato 20 Aprile 2024

"M5S, programma sul sito è diverso da quello che c'era a febbraio". Replica dei grillini

'Il Foglio' riporta differenze tra il testo votato dagli iscritti e quello definitivo. Ma il Movimento 5 Stelle: "Cambiato solo un po' la forma"

Luigi Di Maio (foto Imagoeconomica)

Luigi Di Maio (foto Imagoeconomica)

Roma, 17 aprile 2018 – Scoppia il 'caso programma' nel Movimento 5 Stelle dopo l'articolo di oggi de 'Il Foglio'. Titolando “storia di una truffa” si sostiene che il Movimento abbia modificato “in corsa”, durante la campagna elettorale, il programma votato online dagli iscritti. In particolare 'Il Foglio' si sofferma sulla politica estera: basta, spiega l'articolo, andare su 'internet archive' per notare le differenze tra il vecchio (prima delle elezioni) e il nuovo testo (dopo il 4 marzo). I grillini, però, non ci stanno e replicano via facebook. “Ciò che è cambiato è solo un po' la forma, il che lo riteniamo normale. Accade così per tutti i programmi elettorali di tutte le forze politiche del mondo: c'è una prima bozza, poi nuove stesure e lavori di editing. Non c'è di cui stupirsi” dicono i 5 Stelle secondo i quali “i punti votati dai cittadini sono nel programma che il candidato premier Luigi Di Maio ha presentato in campagna elettorale".

In particolare il M5s ritiene falsa l'affermazione dell'esistenza di due diversi programmi: fino al 2 febbraio e dopo il 7 marzo, tre giorni dopo le elezioni. Sempre via Facebook, i grillini ribadiscono che “il programma definitivo è stato pubblicato il 21 febbraio 2018, dopo un'ultima revisione dedicata all'impostazione grafica”. Per contestare la versione de 'Il Foglio' il Movimento riporta il link relativo al programma Esteri e ai punti votati.  

Per il M5s “le versioni precedenti a quelle definitive, pubblicate il 21 febbraio 2018, erano chiaramente versioni provvisorie” ma, afferma il Movimento, è falso che il contenuto fosse “totalmente diverso e spesso diametralmente opposto”. L'articolo de 'Il Foglio' scrive che sulla Nato si leggono posizioni diverse “ma anche in questo caso mente” si difende il Movimento: nel programma definitivo si legge infatti che il “Movimento 5 Stelle sostiene l'adeguamento dell'Alleanza Atlantica (NATO) al nuovo contesto multilaterale, contemplando un inquadramento delle sue attività in un'ottica esclusivamente difensiva. È indispensabile una riflessione sull'attuale ruolo della NATO. Non è quello che diciamo da sempre?”.

Sulla querelle tra  'Il Foglio' e il M5S entra il deputato del Pd Michele Anzaldi che su facebook commenta: "Peggio del programma taroccato dopo le elezioni forse ci sono solo le finte smentite del Movimento 5 Stelle, sbugiardate dagli screenshot che stanno inondando la rete. Davvero pensano che gli italiani siano tutti 'rincogl...', come dice Di Battista? Viene da chiedersi: se Di Maio e Casaleggio hanno imposto, peraltro in modo anticostituzionale, una multa da 100mila euro per chi cambia gruppo parlamentare, quale penale hanno previsto per chi cambia in corsa il programma elettorale?”.