Giovedì 18 Aprile 2024

M5s a Napoli, Conte accolto come una star. Grillo: "Siamo cambiati"

Alla festa per i 10 anni mancano gli ex ministri e Di Battista. Di Maio: "Il M5S non è più quello di 10 anni fa. Non bisogna più essere arrabbiati"

Bagno di folla per Conte alla festa per i 10 anni del M5S (Ansa)

Bagno di folla per Conte alla festa per i 10 anni del M5S (Ansa)

Napoli, 12 ottobre 2019 - Il Movimento 5 Stelle si riunisce a Napoli. Alla Mostra d'Oltremare, oggi e domani, si celebra il decennale del movimento. Nato il 4 ottobre del 2009, si è evoluto molto da allora: ha vissuto rotture, espulsioni, scontri istituzionali e delusioni. Ma è al governo da un anno e mezzo e rimane la prima forza politica in Parlamento.

Con la presenza sul palco dell'Arena Flegrea di Napoli del premier Giuseppe Conte, di Luigi Di Maio, leader del M5S e ministro degli esteri, di Beppe Grillo e di Davide Casaleggio si è chiuso il primo giorno di Italia 5 Stelle. Tra i temi sul palco, il caso internazionale della Turchia, la proposta di riforma degli enti pubblici, con l'eliminazione di quelli inutili, il voto ai sedicenni, il dibattito sull'ergastolo ostativo tra i temi trattati sul palco.

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Per Di Maio, "il M5S non è più quello di 10 anni fa. Non bisogna più essere arrabbiati, ma nei prossimi 10 anni caricarsi il movimento sulle spalle". Il capo politico imprime una svolta al programma di governo e soprattutto all'organigramma del Movimento, provando a sedare ribellioni e diserzioni. Ma ad animare Italia 5 Stelle, ben più dell'anno scorso, c'è il premier Giuseppe Conte

Il premier Conte accolto come una star

Ressa di gente al ritmo di 'presidente, presidente' nel giro fra gli stand della festa di 'Italia a 5 Stelle' e standing ovation nell'Arena Flegrea infatti, per il capo del Governo che ha infiammato la platea con il suo intervento. "Vi hanno chiamato rivoluzionari solo perché avete voluto rispettare la Costituzione", "vi hanno voi siete l'antipolitica ma siete il trionfo della politica, della buona politica, onorate le istituzioni con i comportamenti onesti, la trasparenza e la correttezza", ha detto il presidente che non si è sottratto alle domande sul Russiagate, rispondendo 'istituzionalmente' che riferirà al Copasir e dopo spazzerà via' "una serie di fesserie che sono state scritte".

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Casaleggio: gli assenti sbagliano

Presente il fondatore Beppe Grillo, ma pesano le assenze di Barbara Lezzi e Giulia Grillo, ex ministre messe da parte, e di Alessandro Di Battista. "Gli ex ministri assenti? Secondo me hanno sbagliato, avrebbero dovuto partecipare a questa grande festa del Movimento", ha detto il presidente dell'Associazione Rousseau Davide Casaleggio, che in questi mesi sta fronteggiando i crescenti malumori interni per l'accentramento delle decisioni nelle mani di pochi, e per la trasparenza da molti ritenuta insufficiente della piattaforma. Aggiungendo: "Le persone che dissentono all'interno del Movimento ci sono sempre state, fin dal 2005, quando siamo partiti ancor prima del Movimento. Ci sono tante opinioni diverse, l'importante è riuscire a fare sintesi".

 

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Grillo-Jocker: "Siamo cambiati"

Beppe Grillo si fa precedere da un video proiettato sugli schermi dell'Arena flegrea: è truccato da Jocker (GUARDA IL VIDEO) e annuncia: "Io sono il vero caos". Ma poi appare in carne e ossa sul palco tra applausi e risate. E alla platea dei 5 stelle spiega: "È inutile pensare che abbiamo la stessa identità di dieci anni fa, non è così, siamo diversi, diversi dentro". 

Poi Grillo difende l'alleanza che ha dato vita al governo giallorosso: "A voi che siete sempre quelli de 'il Pd il Pd il Pd', vaffanculo a voi", dice Beppe Grillo bacchettando i militanti 5 stelle:  "Cambia tutto e voi state lì a urlare 'onestà, onestà". E ancora scherza: "maledetti, sapete cosa provo io a vedere i parlamentari da 6mila euro".

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Il presidente della Camera, Roberto Fico, si dice infine "dispiaciuto per le assenze anche perché è giusto che la festa del Movimento 5 Stelle sia anche una festa di ragionamento politico, siamo in un percorso e il percorso va anche ragionato insieme ed evoluto". Concludendo: "È sicuramente giusta la strada di una organizzazione nuova con più collegialità".

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