M5s, Davide Casaleggio difende Rousseau. "Diventare partito? Non è la scelta giusta"

Il figlio del co-fondatore: "Spero non si voglia mettere in difficoltà finanziaria Rousseau per il terzo mandato". Conte all'assemblea M5S: "La piattaforma? Chiarisa il Movimento, io sono l'ultimo arrivato"

Davide Casalggio ospite a 'Mezz'ora in più' e con una foto del padre sullo sfondo (Ansa)

Davide Casalggio ospite a 'Mezz'ora in più' e con una foto del padre sullo sfondo (Ansa)

Roma, 11 aprile 2021 - Il M5s continua a discutere su quale strada prendere per il suo futuro e "continua il dialogo" con l'ex premier Giuseppe Conte, ma Davide Casaleggio avverte: "Bisogna evitare la tempesta e virare al momento giusto, verso la direzione giusta". 

Ospite a 'Mezz'ora in più' su Rai Tre, il figlio del co-fondatore del Movimento pone l'accento su una serie di questioni. In primis l'associazione Rousseau, di cui è presidente. "C'è un grande dibattito su tante tematiche politiche ed è giusto che ci sia - dice Casaleggio -. Altra questione è entrare nel merito delle regole e mettere in difficoltà finanziaria Rousseau per mettere sul tavolo il terzo mandato o la democrazia dal basso o altre regole fondamentali del M5s". "Spero che non sia così ma a pensar male si fa peccato ma..., come diceva Andreotti", prosegue Casaleggio ribadendo che nel M5s "l'asticella morale è il collante che ci tiene legati da quindici anni e che permette alle persone di essere orgogliosi di appartenere al Movimento". 

Per Davide Casaleggio è "utile, per un movimento politico, che una parte della sua gestione non sia dentro la politica. La parte di consultazione, e non parlo dei quesiti, su cui c'è stato un grande dibattito, ma dell'organizzazione della gestione della consultazione degli iscritti: è ovvio che deve essere qualcuno di terzo rispetto alla politica, sennò avrebbe via libera su qualunque scelta, che sarebbe condizionata". 

Inoltre non è convinto dell'ipotesi di trasformare il M5s in un partito tradizionale. "Pensare a un'organizzazione di questo tipo è pensare a un'organizzazione dell'altro secolo, una cosa che non è più di attualità - spiega -. Forse oggi non sono più di attualità nemmeno i movimenti, per come sono stati strutturati 10 anni fa. Oggi si parla di una Platform Society, di un nuovo modo di interagire sulle singole battaglie per dare modo alle persone che voglio impegnarsi o voglio dare il proprio contributo civico".

"Mio padre era molto meno paziente di me quindi sicuramente alcuni nodi al pettine sarebbero arrivati prima - aggiunge ricordando Gianroberto Casaleggio -. Oggi c'è un dibattito legato al Movimento e all'associazione Rousseau".  "Bisogna prendere una decisione giusta per l'Italia, con il Recovery fund, così come bisogna prendere una decisione giusta con il M5S, verso una struttura di movimento olocratica, dove il potere è diffuso su tutta l'organizzazione. Spero si prenda la direzione giusta", conclude dicendosi comunque "sereno". "Confido che qualunque decisione si prenda sarà quella giusta".

Oggi si è tenuta l'assemblea dei deputati pentastellati. "Aspetto che M5s chiarisca con Rousseau. Io sono l'ultimo arrivato", avrebbe detto l'ex premier, Giuseppe Conte, nel suo intervento in chiusura della riunione. Ma la "democrazia digitale rimarrà come elemento fondante del neo Movimento. E' fondamentale la modalità di partecipazione ad un ampio numero di partecipanti. La democrazia digitale presuppone assoluta trasparenza e chiarezza, criteri di accesso", ha elencato. Il voto online puo' essere demandato ad una "società esterna ma tutto il resto deve essere gestito dal Movimento, a cominciare dalla formazione", avrebbe aggiunto.

Quando prefiguro "la futura classe dirigente penso che l'onestà e la competenza siano fondamentali", ha continuato. Ma la competenza da sola non basta, serve la "capacità politica". Senza la capacità politica gli "esperti non vanno da nessuna parte ma vale anche il contrario", ha aggiunto. Per poi lanciare un appello al confronto: "costituiamo tavolo di confronto permanente".