Martedì 23 Aprile 2024

Isis: nuove minacce a Di Maio. La sua foto su rivista dello Stato Islamico

Il ministro degli Esteri in un articolo sul vertice della coalizione anti-Daesh del giugno scorso a Roma. "Proclameremo il califfo con pallottole e munizioni''

Di Maio e Blinken al vertice della coalizione anti-Daesh a Roma (Ansa)

Di Maio e Blinken al vertice della coalizione anti-Daesh a Roma (Ansa)

Roma, 13 novembre 2021 - Nuove minacce all'Italia e al ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, da parte dell'Isis. La rivista Al Naba dello Stato Islamico pubblica infatti frasi intimidatorie, accostate al riferimento alla conquista di Roma, in un articolo in cui si parla del vertice della coalizione anti-Daesh del giugno scorso nella capitale. 'Perché il Califfato li spaventa!', è il titolo dell'articolo in cui, per la prima volta, viene diffusa anche la fotografia di Di Maio, ritratto nella plenaria del vertice, accanto al segretario di Stato statunitense Antony Blinken.

In ambienti della sicurezza la diffusione della foto viene considerata un chiaro segnale ''minatorio'' nei confronti del capo della Farnesina. La circostanza viene definita ''molto preoccupante''.  L'articolo è pieno di passaggi inquietanti: ''Proclameremo il califfo con pallottole e munizioni'', ''irromperemo nelle vostre sale conferenze'', ''Terrorizzare gli infedeli è un ordine divino''.

Già nel luglio scorso la stessa rivista aveva rivolto minacce al ministro, a cui è giunta la solidarietà di tutto il M5s. "Sono vicino a Luigi Di Maio per le nuove, gravissime minacce ricevute dai terroristi Isis. Non ci fanno paura: il suo impegno, al servizio del Paese e della stabilità internazionale, non sarà scalfito da atti intimidatori. Chi tocca Luigi tocca ognuno di noi", ha scritto Giuseppe Conte su Twitter. "Il terrorismo internazionale. Le minacce dell'Isis al ministro Luigi Di Maio sono minacce a tutta la nostra comunità. A lui la vicinanza mia e di Montecitorio", ha affermato il presidente della Camera, Roberto Fico.

Sostegno è giunto anche dalla presidente del Senato Elisabetta Casellati e dal presidente del Copasir Adolfo Urso, che ha espresso "preoccupazione" per la seconda minaccia in quattro mesi ai danni di Di Maio mettendo in guardia dai processi di "radicalizzazione dei cosiddetti lupi solitari". Attestati di vicinanza anche da Pd, Italia Viva, Articolo Uno, Forza Italia, Lega, e Fratelli d'Italia dall'opposizione. Per il ministro della Difesa Roberto Guerini "l'Italia è e resterà in prima linea nella lotta all'Isis e contro ogni forma di terrorismo".