Elezioni comunali 2021, tutte le liste. Da Roma a Milano a Bologna: chi è in corsa

Si è chiusa a mezzogiorno la consegna delle liste per le elezioni del 3 e 4 ottobre in 1.160 comuni e nella Regione Calabria. Carrellata di nomi e curiosità

Allestimento di un seggio per le elezioni comunali (Zani)

Allestimento di un seggio per le elezioni comunali (Zani)

Roma, 4 settembre 2021 -  Comunali 2021, si parte: oggi a mezzogiorno si è chiusa la consegna delle liste per le amministrative del prossimo 3 e 4 ottobre, data in cui si torna al voto in 1.160  Comuni e nella regione Calabria. Ovviamente gli occhi della politica sono puntati innanzitutto su città 'big' come Roma, Milano, Bologna, Napoli e Torino. Nel caso al primo turno nessun candidato ottenga il 50% più uno dei voti si andrà al ballottaggio il 17 e 18 ottobre. Ora la parola passa alla Commissione elettorale che dovrà verificare la correttezza di tutta la documentazione presentata e ammettere le liste dopodiche si procederà con il sorteggio per assegnare l'ordine sulla scheda elettorale.

Molte le curiosità che ruotano attorno a queste elezioni: dalla lista Lgbt presentata a Monterone, il Comune più piccolo d'Italia (31 abitanti), a Clemente Mastella che si candida a sindaco di Benevento. Da segnalare poi la bufera social per il ventenne col rolex (qui l'intervista a Claudio Velardi) candidato a Roma con Calenda, il fatto che a Caserta si presentano 7 candidati, e sono tutti maschi e il debutto sulla scena elettorale delle liste No vax, che si presentano a Milano (addirittura due), a Roma, a Napoli, a Torino e a Bologna.

Sommario:

Roma: record di 22 candidati

Nella Capitale sono ben 22 i candidati che hanno depositato le firme, sostenuti da 39 liste.  In tutto si contano oltre 1.800 persone in lizza per il Campidoglio. Ovviamente la sfida vera si restringe a 4 candidati sindaco: oltre alla uscente Virginia Raggi, Roberto Gualtieri, Enrico Michetti e Carlo Calenda. Questi 4 totalizzano 20 liste: la Raggi ne ha 6, Michetti altrettante, Gualtieri 7 e Calenda una sola. 

Roma: 21 candidati alla guida della Capitale con 39 liste di appoggio

Pippo Franco in lista con Michetti: "Mi impegno per l'arte"

Milano: 13 aspiranti e 28 liste

E' completo l'ampissimo puzzle delle candidature a sindaco di Milano. Alle 12, termine di chiusura per la presentazione, sono 28 le liste depositate e 13 i candidati alla poltrona di primo cittadino. Ma nella sfida al sindaco uscente Beppe Sala, che tenta il bis, appoggiato dal centrosinistra e otto formazioni, il principale competitor è il medico voluto dal centrodestra, Luca Bernardo, appoggiato da sei formazioni, tutta la coalizione più il partito Liberale europeo e la sua lista civica Luca Bernardo. Al nome del pediatra si è arrivati dopo il 'no' definitivo del corteggiatissimo ex sindaco Gabriele Albertini.  Curiosità: per la prima volta dal 1993 il leader del Carroccio Matteo Salvini, non partecipa alle Comunali: capolista della Lega a Milano sarà Annarosa Racca, ricercatrice e presidente di Federfarma Lombardia. Per il Movimento Cinque Stelle si presenta la manager Layla Pavone. Due i candidati inattesi: Teodosio De Bonis e Natale Azzaretto. Il primo scende in campo con il movimento 3V, dichiaratamente contro il vaccino. Il secondo, con il Partito comunista dei lavoratori si era già candidato anche nel 2016. 

Elezioni comunali, depositate 23 liste: oggi rush finale. Verso 13 aspiranti candidati

In lista ex miss, attori, ex calciatori, ex ciclisti

A Roma, la sindaca ricandidata Virginia Raggi schiera sei l'ex miss Italia Nadia Bengala, mentre con Roberto Gualtieri c'è Ubaldo Righetti, campione d'Italia con la Roma di Liedholm nel 1982/1983. Al fianco di Enrico Michetti corrono invece lo storico centrocampista giallorosso Antonio Di Carlo e l'ex capitano biancoceleste Angelo Gregucci, oltre all'attore comico Pippo Franco.  A Milano il sindaco Beppe Sala ha al suo fianco l'ex campione di ciclismo Gianni Bugno.

Bologna: 8 in corsa per il dopo Merola

Sono otto i candidati per succedere a Bologna al sindaco Virginio Merola, che termina i due mandati da primo cittadino. Nel capoluogo dell'Emilia-Romagna si sfideranno Fabio Battistini (scelto da Fratelli d'Italia, Lega, Forza Italia, Bologna ci piace e Popolo della famiglia), Matteo Lepore (assessore uscente e sostenuto da Pd, M5s, Coalizione civica, Europa verde, Volt-socialisti, Matteo Lepore sindaco e Anche tu Conti), Stefano Sermenghi (appoggiato da Bfc e Italexit), Dora Palumbo (Sinistra Unita), Marta Collot (Potere al Popolo), Andrea Tosatto (Movimento 3V), Federico Bacchiocchi (Partito Comunista dei lavoratori) e infine Luca Labanti (Movimento 24 agosto). 

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Napoli: corsa a 7 (con giallo)

Sono sette i candidati a sindaco di Napoli confermati al momento, in attesa delle verifiche che sono in corso da parte dell'ufficio elettorale. Oltre ad Antonio Bassolino, Alessandra Clemente, Catello Maresca e Gaetano Manfredi, sono in corsa Matteo Brambilla per 'Napoli in Movimento - No alleanze', Rosella Solombrino per il 'Movimento 24 agosto per l'equità territoriale', Giovanni Moscarella per il 'Movimento 3V' e 'Rinascita napoletana', per il quale al momento non ci sono conferme sulla presentazione della candidatura.  Sono 13 le liste a sostegno di Manfredi, cinque per Bassolino, tre per Clemente, mentre al momento non è ancora ufficiale il numero delle liste per Maresca. E' giallo, infatti, sulla presentazione delle due civiche che fanno capo direttamente al magistrato in aspettativa, ovvero 'Catello Maresca' e 'Maresca Sindaco', che potrebbero essere state depositate in ritardo. Dallo staff di Maresca e dal comitato elettorale non confermano né smentiscono la notizia. Intanto, nell'ufficio elettorale sono da poco cominciate le operazioni di verifica dei documenti, per la ressa creata negli ultimi minuti dai delegati che hanno raggiunto gli uffici a pochi minuti dal termine fissato per le ore 12.

Ma c'è anche il rischio di esclusione per la lista Prima Napoli, che ha al suo interno i candidati consiglieri della Lega al Comune di Napoli. I delegati, tra cui c'era anche il consigliere regionale e coordinatore cittadino del Carroccio, Severino Nappi, hanno raggiunto la sede dell'ufficio elettorale prima delle 12 (termine fissato per il deposito delle liste), ma si sono fermati alcuni minuti all'esterno dell'edificio per approntare gli ultimi documenti e, nella ressa finale, sono entrati un paio di minuti dopo le 12. I delegati sostengono che la lista per il Consiglio comunale sia stata consegnata ben prima delle 12 e che anche quelle delle Municipalità siano arrivate entro l'orario consentito. Spetterà ai funzionari, che hanno raccolto la documentazione, vagliarla e stabilire se è tutto in regola. 

Napoli: sette (per ora) i candidati sindaco

Torino: 30 liste per 13 candidati

Trenta liste sosteranno i 13 aspiranti sindaco di Torino. A sostenere il candidato sindaco di centro destra, Paolo Damilano, Torino Bellissima, Lega, Forza Italia, Popolo della Famiglia, Fratelli d'Italia, Sì Tav Sì Lavoro e Progresso Torino. Per il candidato sindaco di centro sinistra, Stefano Lo Russo, sono scesi in campo, invece, Pd, Moderati, Sinistra Ecologista, Articolo 1, Lista Civica per Lo Russo e Torino Domani.  La candidata sindaca pentastellata Valentina Sganga potrà contare sul sostegno di M5S ed Europa Verde. Per il candidato sindaco Angelo D'Orsi corrono Potere al Popolo, Partito Comunista Italiano e Sinistra in Comune, che raggruppa Rifondazione Comunista, Sinistra Anticapitalista, DemA e Torino Ecosolidale. La candidata sindaca Greta Giusi Di Cristina è, invece, sostenuta da Partito Comunista e Torino Città Futura, il candidato Ugo Mattei da Futura Torino. E ancora, Roberto Salerno è appoggiato da Mat - Movimento Ambientalista Torino mentre Ivano Verra corre per Italexit e Noi Cittadini. Per Paolo Alonge la lista 3V, per Lorenzo Varaldo, invece, Divieto di Licenziare. Infine, con Emilio Mazza la lista Torino Capitale d'Europa- Basta Isee, con Davide Betti Balducci Partito Gay e Partito Animalista Italiano e con Massimo Chiesi il Partito Comunista dei Lavoratori.  

Le regionali in Calabria

Sono quattro i candidati alla carica di presidente della Regione Calabria e 21 le liste per il Consiglio regionale. In lizza il capogruppo di Forza Italia alla Camera, Roberto Occhiuto, per il centrodestra; la ricercatrice Amalia Bruni per il centrosinistra; il sindaco di Napoli Luigi de Magistris per un polo civico e l'ex governatore Mario Oliverio da indipendente. A sostegno di Occhiuto ci sono sette liste: Forza Italia, Forza Azzurri, Fratelli d'Italia, Lega, Udc, Coraggio e Noi con l'Italia. Bruni avrà l'appoggio di sette liste: Pd, Amalia Bruni presidente Calabria Sicura, Movimento 5 Stelle, Tesoro Calabria, Psi, Europa Verde, Dpam-Democrazia popolare animalista. Sei le liste che compongono la coalizione di de Magitris: De Magitris presidente, DemA, Uniti con de Magistris, Per la Calabria con de Magistris, Un'altra Calabria è possibile e Calabria resistente e solidale. Oliverio, infine, scenderà in campo con una lista: Oliverio presidente Identità calabrese.