Conte a Letta: "Offri pure i collegi che si sono liberati a Di Maio e Tabacci"

Il leader M5S taglia i ponti con il Pd: "Stupefatto da balletti e giochi di potere"

Roma, 7 luglio 2022 - Non manca la reazione del leader M5S Giuseppe Conte, nella pioggia di commenti arrivati dopo la rottura da parte di Calenda del patto con il Pd. Reazione che tagli i ponti, in modo netto. "A Enrico rivolgo un consiglio non richiesto: offri pure i collegi che si sono liberati a Di Maio, Tabacci e agli altri alleati", scrive Conte su Facebook,  rivolgendosi al segretario del Pd.

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"Posso solo dire - aggiunge - che questo disastro politico mi sembra lontano anni luce dal progetto riformistico realizzato durante il Conte II". E aggiunge: "Sono ormai settimane che sentiamo parlare di cartelli elettorali e di ripartizioni di posti. Sentiamo invocare 'un'agenda Draghi' sperando che l'interessato si degni di scriverla e di un 'metodo Draghi', confidando forse che anche in futuro ci sia un governo che decida senza confronto politico, limitando i passaggi in Parlamento", conclude.

Giuseppe Conte ed Enrico Letta (Ansa)
Giuseppe Conte ed Enrico Letta (Ansa)

"L'unico accenno a un programma di governo che il Pd ha fatto è quando ha concordato con Calenda di rivedere il Reddito di cittadinanza e il Superbonus o quando ha scelto di abbracciare personalità come la Gelmini, artefice dei tagli alla scuola. La 'santa alleanza repubblicana' messa su per contrastare Meloni ora si indebolisce e perde pezzi".

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"Qualcuno mi chiede: e se ora Letta riaprisse al Movimento? Provo a dare una mano e a evitare ulteriori imbarazzi, dopo le dannose decisioni che sono già state prese. Noi non siamo professionisti della politica. Il balletto di questi giorni, tra giochi di potere e spartizioni di seggi, ci ha lasciati stupefatti. Noi condividiamo con i comuni cittadini una visione della politica diversa".