Legittima difesa, ok definitivo: è legge. Cosa prevede

In Senato 202 sì, 38 contrari. Assenti i rappresentanti del governo del Movimento 5 Stelle. Salvini: "Un gran giorno per gli italiani". Bonafede: "Stop a calvari giudiziari"

Legittima difesa, Centinaio, Bongiorno e Salvini in Senato (Ansa)

Legittima difesa, Centinaio, Bongiorno e Salvini in Senato (Ansa)

Roma, 28 marzo 2019 - C'è il via libera del Senato al testo sulla legittima difesa, che dunque diventa legge. I voti favorevoli sono stati 201, i contrari 38, gli astenuti 6. Il voto è stato accolto dagli applausi della Lega e di parte dei M5s. In Aula il ministro dell'interno Matteo Salvini, il ministro per la Pubblica amministrazione Giulia Bongiorno e quello per l'Agricoltura Gianmarco Centinaio. Assenti i rappresentanti di governo del Movimento 5 stelle.

I GRILLINI DISSIDENTI - Dai tabulati emerge che sarebbero sei i senatori grillini 'dissidenti' sul provvedimento: Elena Fattori, Barbara Floridia, Virginia La Mura. Matteo Mantero, Michela Montevecchi e Paola Nugnes non risultano assenti giustificati, non figurando nell'elenco dei nove senatori pentastellati in missione, di cui fanno parte, tra gli altri, i ministri Barbara Lezzi e Danilo Toninelli. In tutto, dunque, i voti grillini mancanti sono 15.

ESULTA LA LEGA - "Bellissimo giorno per gli italiani, finalmente sancito il sacrosanto diritto alla legittima difesa. Non si distribuiscono armi, non si legittima il Far West", dice Salvini. "Finalmente la difesa è legittima davvero. Approvato il nuovo testo che autorizza la legittima reazione di chi viene aggredito. Stop a ingiusti calvari giudiziari per le vittime. Un grande successo per la Lega", scrive su Twitter la Bongiorno.

BONAFEDE - "Non ci sarà alcun far west, evitiamo semplicemente, da ora in poi, che chi si difende legittimamente debba anche attraversare un calvario giudiziario", scrive su Facebook il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede. "Era un punto del contratto di governo e l'abbiamo realizzato - prosegue -. Ora avanti tutta con la legge sulla violenza sulle donne".

ANM CRITICA - Non piace il provvedimento all'Associazione Nazionale Magistrati. "La nuova legge sulla legittima difesa non tutelerà i cittadini più di quanto erano già tutelati fino ad oggi - dice il presidente Francesco Minisci -. Al contrario introduce concetti che poco hanno a che fare con il diritto, prevede pericolosi automatismi e restringe gli spazi di valutazione dei magistrati, oltre a portare con sè grandi difficoltà di interpretazione: tutto ciò significa che tutti saranno meno garantiti". Per non parlare - aggiunge commentando il via libera - "dei numerosi dubbi di incostituzionalità che la nuova legge comporta".

FOCUS / COSA PREVEDE LA LEGGE - La legittima difesa sarà sempre presunta, ossia sarà sempre ritenuto sussistente il rapporto di proporzionalità tra la difesa e l'offesa. E' questo il fulcro della legge approvata dalla Camera che modifica il comma due dell'articolo 52 del codice penale, in base al quale è possibile utilizzare "un'arma legittimamente detenuta o altro mezzo idoneo" per la difesa legittima della "propria o altrui incolumità" o dei "beni propri o altrui". Viene inoltre introdotta un'ulteriore presunzione all'interno dello stesso articolo 52, in base alla quale sarebbe sempre da considerarsi in stato di legittima difesa colui che, legittimamente presente all'interno del proprio o dell'altrui domicilio (da intendersi in senso ampio, quale luogo ove venga esercitata attività commerciale, imprenditoriale o professionale), agisca al fine di respingere l'intrusione posta in essere dal malintenzionato di turno con violenza o minaccia.

L'ECCESSO COLPOSO - La legge interviene poi sull'articolo 55 del codice penale relativamente alla disciplina dell'eccesso colposo, escludendo, nelle varie ipotesi di legittima difesa domiciliare, la punibilità di chi, trovandosi in condizione di minorata difesa o in stato di grave turbamento, derivante dalla situazione di pericolo, commette il fatto per la salvaguardia della propria o altrui incolumità. Viene poi modificato l'articolo 624 bis del codice penale, prevedendo che nei casi di condanna per furto in appartamento e scippo, la sospensione condizionale della pena sia subordinata al pagamento integrale dell'importo dovuto per il risarcimento del danno alla persona offesa.

PENE PIU' SEVERE -  Vengono inoltre rese più severe le sanzioni per una serie di reati contro il patrimonio: furto in abitazione, scippo e condotte aggravate; rapina e ipotesi aggravate e pluriaggravate; e in caso di violazione di domicilio si considera aggravata quando è commessa con violenza sulle cose, o alle persone, ovvero se il colpevole è palesemente armato. Infine la legge interviene sulla disciplina civilistica della legittima difesa e dell'eccesso colposo, specificando che, nei casi di legittima difesa domiciliare, è esclusa in ogni caso la responsabilità di chi ha compiuto il fatto: in tal modo l'autore del fatto, se assolto in sede penale, non è obbligato a risarcire il danno derivante dal medesimo fatto. Si prevede, inoltre, che nei casi di eccesso colposo, al danneggiato sia riconosciuto il diritto ad una indennità, calcolata dal giudice con equo apprezzamento tenendo conto 'della gravità', delle modalità realizzative e del contributo causale della condotta posta in essere dal danneggiato'.

PRIORITA' AI PROCEDIMENTI - Infine viene introdotto il patrocinio a spese dello Stato in favore di colui che sia stato assolto, prosciolto o il cui procedimento penale sia stato archiviato per fatti commessi in condizioni di legittima difesa o di eccesso colposo di legittima difesa. E' poi previsto che nella formazione dei ruoli di udienza debba essere assicurata priorità anche ai processi relativi ai delitti di omicidio colposo e di lesioni personali colpose verificatisi in presenza delle circostanze di legittima difesa domiciliare.