L'obiettivo politico del governo sta nell’approvare la Legge di stabilità prima di Natale. La previsione dei capigruppo del Pd è che il primo esame del testo, oggi al Senato, in commissione Bilancio, si concluda verso il 20 o 22 novembre. Poi, il passaggio alla Camera e il varo definitivo della manovra entro fine anno. L’importo attuale della manovra è di 26,5 miliardi, ma potrebbe salire a 29,5 miliardi se la Ue permetterà all’Italia di alzare il deficit programmato dal 2,2% al 2,4%. Tra le misure più attese, l’abolizione della tassa unica sulla casa, ad eccezione di ville e castelli, con conseguente abbassamento della pressione fiscale, il tetto sul contante innalzato a 3 mila euro, il fondo unico povertà. Nel passaggio al Senato potrebbero essere decisivi i voti dei centristi moderati di Ala (i verdiniani), ma la minoranza dem, pur contraria a parte della manovra, potrebbe comunque votarla, soprattutto se il governo porrà, alla fine, la questione di fiducia
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