
Sono 25 gli imprenditori che si fregeranno dell’ambito titolo conferito dal Colle
Da Francesco Milleri di Luxottica ad Alfonso Dolce di Dolce&Gabbana, da Francesco Caltagirone jr a Claudio Descalzi di Eni. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha firmato ieri i 25 decreti con i quali, su proposta del Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, di concerto con il Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, sono stati nominati i nuovi Cavalieri del Lavoro. Imprenditori e manager che con la loro attività hanno contribuito in modo significativo al progresso dell’economia nazionale nei settori dell’agricoltura, dell’industria, del commercio, del turismo e servizi, dell’artigianato, del credito e delle assicurazioni.
A scorrere la lista sono tante le storie, divise per settore industriale, dall’Aerospazio ai vini, dal siderurgico alla sartoria. C’è Leonardo Ferragamo, che del gruppo di famiglia gestisce il ramo alberghiero, c’è Federica Minozzi, del settore ceramiche, che Forbes ha messo in copertina due anni fa a rappresentare le imprenditrici di successo. E poi ancora Valentino Campagnolo, dell’omonimo e storico marchio di biciclette e molti altri.
La prestigiosa onorificenza, istituita nel 1901, ha visto nel passato nomi illustri, da Gianni Agnelli a Silvio Berlusconi. Considerando le nuove nomine, i Cavalieri del Lavoro oggi sono 615. Lo fa sapere la Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro che ha accolti ieri i nuovi insigniti con delle schede descrittive sul proprio sito internet.