Venerdì 11 Ottobre 2024
ELENA G. POLIDORI
Politica

L’assist sui migranti. Scholz apre a sorpresa al patto con l’Albania: "Modello da osservare"

Il Cancelliere tedesco smentisce la posizione ufficiale dei socialisti "Tirana sarà presto nella Ue, valutiamo insieme come risolvere i problemi". Il centrodestra italiano attacca: il Pd non ne azzecca mai una.

L’assist sui migranti. Scholz apre a sorpresa al patto con l’Albania: "Modello da osservare"

L’assist sui migranti. Scholz apre a sorpresa al patto con l’Albania: "Modello da osservare"

Quello che non ti aspetti, qualche volta, accade. Come l’imprevedibile assist del Cancelliere tedesco Olaf Scholz all’accordo tra Roma e Tirana per la gestione dei migranti. Dunque non solo il premier socialista albanese, Edi Rama, che ha promosso l’accordo in nome di un viatico più rapido per l’ingresso del suo Paese nella Ue, ma persino l’uomo forte europeo della colonna Pse, appunto il Cancelliere tedesco, sostiene che la strada intrapresa dal governo Meloni possa essere guardata con interesse.

"La questione è di competenza dei governi italiano e albanese – ha esordito Scholz stimolato a margine del congresso Pse di Malaga – credo si debba tener presente che, dal nostro punto di vista, l’Albania sarà presto membro dell’Ue e stiamo quindi parlando di una questione di come risolvere insieme sfide e problemi nella famiglia europea". Insomma, anni luce da quanto sostenuto dalla leader del Pd, Elly Schlein che nei giorni scorsi aveva parlato di "violazione del diritto internazionale e della Costituzione". Con Peppe Provenzano che gli aveva fatto eco parlando di "violazione anche dei valori socialisti" da parte di Rama. Schlein che ieri ha rincarato: "È stato un errore non cambiare la Bossi-Fini quando siamo stati al governo. Non c’è nessun accordo perché gli accordi internazionali in questo Paese devono passare dal Parlamento e noi non abbiamo visto nulla. Mi sembra che Meloni si inventi di tutto pur di non fare la cosa che serve all’Italia: cambiare le regole europee e far cambiare idea al suo amico Orbán".

A Malaga Scholz ha usato toni felpati per non creare imbarazzi alla partner italiana, ma non ha preso le distanze da Rama né dall’accordo, aggiungendo poi che in Germania "seguiremo con attenzione" il patto con Tirana. Per Scholz, ciò che conta in Europa "è correggere le cose che non sono andate bene, istituire un meccanismo di solidarietà e non cercare di vincere le sfide da soli". La migrazione irregolare per il Cancelliere della Spd, "deve essere ridotta e ci sarà una stretta collaborazione con i Paesi al di fuori dell’Ue. Come con la Turchia potrebbero essercene altri".

Parole che, a ben guardare, fanno seguito a quelle pronunciate l’altro giorno da un importante membro della Spd, la vicepresidente del Parlamento Ue, Katarina Barley: "Esternalizzare la gestione dei migranti non è sempre sbagliato, dipende dalle situazioni". Cioè l’opposto di quanto dichiarato, dal palco di Malaga, da Schlein, che aveva invitato tutto il Pse a mobilitarsi contro la destra che "esternalizza le frontiere". Tra Barley e Schlein si è poi tenuto anche un bilaterale, ma le posizioni sono rimaste distanti.

"Quanto detto da Scholz per noi è una conferma – ha commentato ieri il capogruppo di FdI, Tommaso Foti – semmai ne avessimo avuto bisogno, della lungimiranza e della concretezza delle misure attivate dal governo Meloni per contrastare l’immigrazione clandestina. Non ne azzecca mai una la segretaria del Pd, Elly Schlein".