Mercoledì 12 Febbraio 2025
REDAZIONE POLITICA

La sindacalista: iniziativa promossa : "Un’opportunità per le famiglie"

Il Piano estate per le scuole offre attività gratuite durante l'estate, supportato da fondi europei. La Cisl Scuola apprezza l'iniziativa facoltativa che evita sovrapposizioni di ruoli tra insegnanti e animatori. La segretaria generale Ivana Barbacci auspica finanziamenti stabili nel tempo e una maggiore tempestività nell'assegnazione delle risorse.

La sindacalista: iniziativa promossa : "Un’opportunità per le famiglie"

"Tenere aperte le scuole durante l’estate offrendo attività gratuite svolte da professionisti rappresenta un supporto prezioso per molte famiglie. La scuola deve essere un luogo aperto sempre, un luogo che offre attività caratterizzanti i bisogni dell’utenza di riferimento. Positivo che le risorse, si tratta di fondi europei, siano aumentate rispetto allo scorso anno". Per Ivana Barbacci (in foto), segretaria generale della Cisl Scuola, il Piano estate rappresenta "un’opportunità che va coltivata e accompagnata da finanziamenti stabili nel tempo".

In passato la Cisl Scuola aveva criticato la proposta avanzata dall’ex ministro Bianchi di tenere le scuole aperte l’estate. Come mai?

"Per come era strutturata l’iniziativa. Vi era la concreta possibilità che si facesse confusione sui ruoli, si rischiava che gli insegnanti si ritrovassero a fare gli animatori estivi".

Cosa è cambiato con il Piano estate di Valditara?

"Apprezziamo che sia un’iniziativa non imposta ma scelta in autonomia dalle singole scuole. Il Piano Estate consente di aprire al Terzo settore per attività a corredo: motorie, teatrali, culturali. In tal modo si evita un utilizzo improprio degli insegnanti che aderiscono al progetto".

Ritiene positivo che l’attivazione del Piano estate sia facoltativa da parte delle scuole?

"È importante l’adesione da parte delle istituzioni scolastiche rimanga volontaria. Introdurre l’obbligo in realtà dove non c’è utenza interessata sarebbe uno spreco di risorse ed energie".

Ciò non rischia di creare una disparità di servizi tra una scuola e un’altra?

"In passato si sono attivati progetti anche sulla base delle esigenze di pochi bambini. Sono iniziative che vengono progettate sulla base delle richieste che emergono in senso ai consigli di istituto attraverso il confronto con le famiglie".

Quali migliorie apporterebbe al Piano?

"Sarebbe opportuno che le risorse arrivassero all’inizio dell’anno scolastico per poter essere inserite nel piano dell’offerta formativa annuale. In tal modo le famiglie potrebbero sapere al momento dell’iscrizione se una scuola è in grado di offrire un percorso di Piano estate".

Giulia Prosperetti