Giovedì 18 Aprile 2024

Via Rasella, La Russa: “Partigiani uccisero banda musicale di pensionati, non nazisti”. E’ bufera

Schlein: “Parole indecenti”. Reagisce anche l'Anpi: “Le parole di La Russa sono semplicemente indegne per l'alta carica che ricopre e rappresentano un ennesimo, gravissimo strappo teso ad assolvere il fascismo e delegittimare la Resistenza”

La Russa (Ansa)

La Russa (Ansa)

Roma, 31 marzo 2023 – “Via Rasella è stata una pagina tutt'altro che nobile della resistenza, quelli uccisi furono una banda musicale di semi-pensionati e non nazisti delle SS, sapendo benissimo il rischio di rappresaglia su cittadini romani, antifascisti e non”. Lo ha detto il presidente del Senato Ignazio La Russa.

"Quando Meloni dice 'uccisi perché italiani’” riferendosi ai martiri delle Fosse Ardeatine, "nella sua testa lo sa che questi italiani erano antifascisti, ebrei, detenuti politici, qualcuno chi lo sa pure fascista, ma se li deve racchiudere in una sola parola, dice 'perché italiani'. Farne uno scandalo significa voler fare polemica non avendo argomenti", aggiunge La Russa.

L’Anpi

Reagisce l'Anpi: “Le parole di La Russa sono semplicemente indegne per l'alta carica che ricopre e rappresentano un ennesimo, gravissimo strappo teso ad assolvere il fascismo e delegittimare la Resistenza”, afferma il presidente nazionale Gianfranco Pagliarulo.

La Comunità ebraica

"Non erano musicisti, ma soldati delle SS che occupavano il Paese con la complicità dei fascisti e che deportavano gli ebrei nei campi di sterminio", scrive su twitter Ruth Dureghello, presidente della Comunità Ebraica di Roma. "Viva i partigiani che hanno messo a rischio la loro vita per restituire libertà e sovranità all'Italia", ha concluso.

Il Partito democratico

“Parole indecenti, inaccettabili per il ruolo che ricopre”, ha detto la segretaria del Pd Elly

Schlein. Il presidente dei senatori dem Francesco Boccia: "È grave che il Presidente del Senato, seconda carica di uno Stato nato dalla Resistenza e dalla guerra di liberazione, parli di via Rasella e della lotta partigiana nel modo in cui lo ha fatto nell`intervista a Libero. Siamo di fronte ad un esempio di revisionismo storico che, inoltre, sposa il punto di vista dei fascisti. Mi dispiace per La Russa ma non è accettabile mettere sullo stesso piano i partigiani che combattevano per liberare l`Italia e i nazifascisti".

Il Movimento 5 Stelle

Il capogruppo del Movimento 5 Stelle in commissione cultura al Senato, Luca Pirondini: "Le dichiarazioni del presidente del Senato La Russa sulla strage di via Rasella sono imbarazzanti per due motivi. Il primo ovviamente è il revisionismo storico di cui si fa portavoce, che non è una sorpresa, ma la sua veste di seconda carica dello Stato dovrebbe quantomeno consigliargli maggiore prudenza. Ma soprattutto emerge ormai con chiarezza che ogni qualvolta questo governo è in difficoltà su fronti cruciali per il paese e per gli italiani, dai disastri sull'economia ai fallimenti sul PNRR, si cerca di sviare l'attenzione dell'opinione pubblica e operare una distrazione di massa con argomenti polarizzanti, divisivi e lontanissimi dai reali bisogni e dai problemi delle persone".