Ddl Zan, Italia viva accusa il Pd: non vuole la legge

Il capogruppo renziano Faraone: "Il testo così come è verrebbe impallinato dal voto segreto, anche a sinistra. Ecco le modifiche da fare"

Il senatore di Italia Viva, Davide Faraone, 45 anni, con il leader Matteo Renzi, 46

Il senatore di Italia Viva, Davide Faraone, 45 anni, con il leader Matteo Renzi, 46

Roma, 5 luglio 2021 - Senatore Davide Faraone, Italia Viva lancia una mediazione per un testo condiviso oltre il ddl Zan.

"Italia Viva ha proposto di tornare al vecchio ddl Scalfarotto-Zan e ha messo per iscritto la sua idea di mediazione: sopprimere l'articolo 1, poco chiaro anche per il miglior magistrato e riportare il ddl Zan alla definizione contenuta nello Scalfarotto, come dicevamo, aggiungendo le parole 'o fondati sull'omofobia o sulla transfobia', senza dubbi interpretativi e garantendo tutti, oltre al tema della disabilità; sopprimere l'articolo 4 sulla libertà di pensiero, già garantita dalla nostra Costituzione, non va degradata in una legge ordinaria; modificare l'articolo 7, rafforzando il concetto di autonomia scolastica. Una volta raggiunta un’intesa la nostra proposta è quella di sancire il patto con un che veda un iter rapido anche alla Camera"

Ma così non si snatura il ddl Zan?

"Alessandro Zan al massimo ci può accusare di plagio, visto che proponiamo la legge di cui lui stesso fu firmatario nel luglio 2018. Credo che fermarsi alla caccia ai like sui social possa compromettere il compimento dell’iter di una legge necessaria al Paese. Ci spieghi Zan perché quello che lui ha scritto e firmato non va più bene".

A Salvini le vostre modifiche vanno bene, ma non al presidente in commissione Giustizia, Ostellari.

"Martedì (domani, ndr) tornerà a riunirsi in Senato il tavolo politico che abbiamo voluto fortemente per cercare una sintesi indispensabile a portare a casa la legge: sono fiducioso che un’intesa possa essere raggiunta, altrimenti come abbiamo detto voteremo per calendarizzare il provvedimento e poi sarà l’aula a decidere".

Per il Pd, Italia Viva è il "cavallo di Troia" della Lega. Dicono che il lodo Faraone è "irricevibile".

"Mentono sapendo di mentire. Abbiamo detto: meglio se si chiariscono alcuni dubbi interpretativi, emersi da giuristi come Flick, Fiandaca, Cesare Mirabelli, non chiunque. Troviamo un’intesa e lavoriamo per blindare il testo alla Camera. A me sembra che siano altri a non voler portare a casa la legge. Dall’esperienza delle unioni civili, dovremmo tutti aver capito che i compromessi sono indispensabili per avanzare. In quel caso ci fu la rinuncia alla stepchild adoption ma oggi migliaia di coppie godono di diritti da cui prima erano ingiustamente escluse. A me dei giochini politici non frega nulla, mi importa garantire a chi è vittima di intollerabili discriminazioni non solo una tutela da parte dello Stato ma la costruzione di una cultura del rispetto reciproco".

Se si andrà al voto in aula, sul ddl Zan ‘così com’è’, cosa farà Italia Viva?

"Iv non ha mai fatto mancare il proprio voto, non è successo per la calendarizzazione e non succederà in aula. Togliendo il velo dell’ipocrisia però sappiamo bene che se il ddl va così com’è, alla conta, sarà affossato dal voto segreto. Molti, non solo nei banchi della destra, non lo voteranno".

Si parla di uno scambio con il centrodestra per i voti di Iv in vista del voto sul Capo dello Stato…

"Resto sempre colpito dalla fantasia di voi giornalisti".