Giovedì 17 Luglio 2025
BRUNO ANTONIO MIRANTE
Politica

Il grido del Papa: "Fermare la guerra prima che sia tardi"

Il messaggio di Leone XIV: "La diplomazia fermi le armi"

Il messaggio di Leone XIV: "La diplomazia fermi le armi"

Il messaggio di Leone XIV: "La diplomazia fermi le armi"

Un messaggio di pace. Un appello accorato alla comunità internazionale affinché "la diplomazia faccia tacere le armi" è arrivato da Papa Leone XIV (foto), con un messaggio pubblicato sui social.

"La guerra – scrive il Pontefice – non risolve i problemi, li amplifica e lascia ferite profonde nella storia dei popoli, che impiegano generazioni a rimarginarsi".

E ancora: "Nessuna vittoria armata potrà compensare il dolore delle madri, la paura dei bambini, il futuro rubato", ha aggiunto il Papa. "Che le Nazioni traccino il loro futuro con opere di pace, non con la violenza e conflitti sanguinosi".

Papa Leone XIV ha poi ribadito che "oggi più che mai, l’umanità grida e invoca la pace. È un grido che chiede responsabilità e ragione, e non dev’essere soffocato dal fragore delle armi e da parole retoriche che incitano al conflitto".

Poi il monito. "Ogni membro della comunità internazionale ha una responsabilità morale: fermare la tragedia della guerra, prima che essa diventi una voragine irreparabile", ha ammonito. "Non esistono conflitti "“lontani“ quando la dignità umana è in gioco".

Infine, ha espresso preoccupazione per le "notizie allarmanti dal Medio Oriente, soprattutto dall’Iran", ricordando anche "la sofferenza quotidiana della popolazione, specialmente a Gaza e negli altri territori, dove l’urgenza di un adeguato sostegno umanitario si fa sempre più pressante".

La storia recente è ricca di episodi in cui la mediazione del Papa è stata decisiva per fermare i conflitti. Con Benedetto XV, per la prima volta, un Papa prese posizione contro la guerra in quanto tale, definendo la Prima guerra mondiale un’"inutile strage".

Da allora tutti i Papi del XX e del XXI secolo – in modi diversi – si sono opposti alla guerra. Paolo VI – che intervenne per fermare la guerra in Vietnam – ha istituito la giornata mondiale per la pace che dal 1968 si celebra ogni 1° gennaio.

Di Giovanni Paolo II si ricorda soprattutto la condanna della guerra in Iraq nel 2003, quando il pontefice mandò il cardinale Roger Etchegaray a parlare con Saddam Hussein, e il cardinale Pio Laghi a Washington, da George W. Bush.

Infine, il grido contro la guerra in Ucraina e per la pace in Medioriente lanciato a più riprese da Papa Francesco.