Lunedì 23 Giugno 2025
FRANCESCA CHILLONI
Politica

IL CASO BIBBIANO Retromarcia Pd. Restituita la tessera all’ex sindaco

Carletti si era autosospeso nel 2019 per le accuse di presunti illeciti. Poi è stato assolto

Carletti si era autosospeso nel 2019 per le accuse di presunti illeciti. Poi è stato assolto

Carletti si era autosospeso nel 2019 per le accuse di presunti illeciti. Poi è stato assolto

Oltre 4 anni sotto i riflettori indagato nell’inchiesta “Angeli e demoni“ sui presunti affidi illeciti di minori nella Val d’Enza reggiana come sindaco di Bibbiano. Poi l’assoluzione lo scorso 11 ottobre e otto mesi sotto traccia per ricostruirsi la serenità interiore e un percorso professionale e politico. Infine la riammissione formale, il 27 maggio, nella comunità del PD. La scorsa settimana Andrea Carletti ha ricevuto in dono la tessera dem durante il congresso del circolo comunale alla presenza del segretario provinciale Massimo Gazza e di quello locale Daniele Caminati. Carletti si era autosospeso il 19 luglio 2019, dopo il deflagrare dell’operazione coordinata dalla pm Valentina Salvi della Procura di Reggio Emilia, quando fu posto agli arresti domiciliari con le accuse di abuso d’ufficio e falso. Ritenne "opportuno e doveroso" autosospendersi, auspicando di "poter riprendere al più presto l’impegno per l’affermazione di quei valori e ideali che hanno sempre guidato la mia attività politica e istituzionale". La foto di lui accompagnato dai carabinieri sulle scale del municipio fece il giro d’Italia e divenne simbolo di un caso che ha lacerato la politica.

Bibbiano, fino ad allora la "Culla del Parmigiano-Reggiano", fu soprannominato il "paese degli orchi". E nella piazza davanti al municipio si sono succedute manifestazioni di famiglie i cui figli erano stati dati in affido, comizi e passerelle di politici del centrodestra, in primis Giorgia Meloni e Matteo Salvini. Ma anche del M5s che attaccava il Pd come "il partito di Bibbiano". La revoca dei domiciliari viene sancita dalla Cassazione il 3 dicembre 2019 e – mentre il procedimento penale prosegue in parallelo al "processo mediatico" – Carletti continua ad amministrare Bibbiano, forte del sostegno dei concittadini (78,5%) e della solidarietà del centrosinistra. Il 7 giugno 2022 inizia il processo per 17 imputati: per Carletti resta solo il reato d’abuso d’ufficio. Seguono due anni di udienze con il sindaco che – pur non essendo implicato nei presunti illeciti – continua a essere il volto di “Angeli e demoni“. Esce dall’incubo solo dopo l’approvazione, il 10 luglio 2024, del ddl Nordio che abroga l’abuso d’ufficio; l’assoluzione è sancita dal Tribunale l’11 ottobre. Il 17 gennaio viene assunto a tempo determinato come funzionario amministrativo nello staff di Giorgio Zanni, presidente della Provincia. Ora la riammissione nel Pd.