Lunedì 16 Giugno 2025
BRUNO ANTONIO MIRANTE
Politica

I giovani di Forza Italia. Il neosegretario Leoni: "Resto distante da Vannacci"

Il rappresentante degli azzurrini aveva criticato la linea omofobica del generale "Le differenze tra alleati sono ciò che ci arricchisce e ci permette di vincere".

I giovani di Forza Italia. Il neosegretario Leoni: "Resto distante da Vannacci"

Roma, 3 giugno 2025 – Simone Leoni, 24 anni, è il nuovo segretario nazionale di Forza Italia Giovani. Eletto per acclamazione, ha scelto il palco del congresso azzurro all’Eur per recapitare un messaggio destinato a produrre effetti negli equilibri interni del centrodestra. Senza mai nominarlo direttamente, Leoni ha attaccato frontalmente l’eurodeputato leghista Roberto Vannacci, definendo "vergognose" le dichiarazioni su persone disabili, nere e LGBTQIA+, accusandolo di seminare odio per mero tornaconto elettorale. "Ci sono nostri coetanei che si tolgono la vita per queste aberrazioni", ha detto, accolto da una standing ovation.

I giovani di Forza Italia. Il neosegretario Leoni:: "Resto distante da Vannacci"
Simone Leoni tra l’uscente Stefano Benigni e il leader di Forza Italia Antonio Tajani

Hanno fatto discutere le parole che ha pronunciato al congresso. In particolare, le critiche indirizzate al vicesegretario della Lega. Lo rifarebbe?

"La mia posizione sulle dichiarazioni di Vannacci è la stessa che aveva espresso, magari con toni differenti, persino Salvini un anno fa quando aveva detto di non condividere quelle espressioni. Detto ciò, lo rifarei eccome. In politica mi hanno insegnato che bisogna avere il coraggio di difendere le proprie idee. Sulle singole rivendicazioni uno può essere favorevole o contrario, ma non si possono attaccare le persone per ciò che sono".

Quanto ha dichiarato è coerente con lo spirito di un partito liberale e con i ripetuti richiami che sono giunti da Marina Berlusconi proprio nella direzione della difesa dei diritti ma mal si coniugano con le posizioni sovraniste degli alleati...

"Le differenze tra alleati sono ciò che arricchisce il centrodestra e gli permette di vincere. Se annullassimo le peculiarità di ciascuno finiremmo per perdere. Detto ciò, la stella polare rimangono gli insegnamenti e i valori di Silvio Berlusconi".

Tra i quesiti referendari c’è anche quello relativo alla cittadinanza, cosa voteranno i giovani di Forza Italia?

"La proposta referendaria sulla cittadinanza è in netto contrasto con le nostre idee. Noi sosteniamo lo Ius Scholae con 10 anni di scuola dell’obbligo proprio perché crediamo che serva un tempo congruo per integrare attraverso la scuola, la cultura e l’istruzione. Figurarsi quando parliamo di persone che a scuola non ci vanno perché già grandi: 10 anni sono giusti, 5 pochi".

La recente tragedia che ha colpito il senatore calabrese Mario Occhiuto e l’appello lanciato da Fedez hanno riacceso l’attenzione del partito sui temi della salute mentale. Sarà tra le priorità anche della giovanile di FI?

"Sì. Negli ultimi anni, in modo particolare dopo la pandemia, la salute mentale è diventata una vera emergenza generazionale che ci tocca da vicino".