Martedì 15 Ottobre 2024
GIOVANNI ROSSI
Politica

I funerali a Montecitorio. Saranno dentro l’aula. È l’ultima ‘prima volta’ del Presidente emerito

Oggi e domani al Senato la camera ardente per il saluto all’ex capo dello Stato. Martedì le esequie di Stato in forma laica si terranno direttamente nell’Emiciclo. È un inedito nella storia repubblicana. Previste un’orazione e gli onori militari.

I funerali a Montecitorio. Saranno dentro l’aula. È l’ultima ‘prima volta’ del Presidente emerito

I funerali a Montecitorio. Saranno dentro l’aula. È l’ultima ‘prima volta’ del Presidente emerito

L’ultimo saluto a Giorgio Napolitano – presidente emerito della Repubblica – mobilita istituzioni, politica e cittadini. Oggi dalle 11 alle 18 l’apertura della camera ardente al Senato (con replica domani dalle 10 alle 16); martedì alle 11.30 le esequie alla Camera, direttamente nell’aula presieduta negli anni più duri di Tangentopoli tra il 1992 e il 1994. Un cambio di cerimoniale rispetto all’ipotesi inizialmente ventilata di esequie nella piazza di Montecitorio. I funerali di Stato saranno solenni e laici, nel luogo più sacro della democrazia, dove si approvano le leggi. L’addio al presidente emerito della Repubblica seguirà il protocollo di massimo rango: onori militari all’arrivo e alla partenza del corteo funebre; feretro appoggiato su un piccolo basamento, davanti alle autorità, attorniato da carabinieri in alta uniforme; schieramento delle massime cariche dello Stato, a partire dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. L’ufficialità della cerimonia prevede un’orazione commemorativa alla quale potrebbero tuttavia aggiungersi altri interventi (i particolari sono in via di definizione). Il lutto nazionale durerà fino a martedì.

La scelta di funerali in aula differenzia l’addio laico di Giorgio Napolitano da quello di Pietro Ingrao e Nilde Iotti, entrambi storici dirigenti del Pci e (prima di Napolitano) presidenti della Camera: per entrambi le esequie furono all’aperto, in piazza. La prima volta di un funerale civile all’interno dell’emiciclo fissa, da un lato, l’unicità di uno straordinario percorso istituzionale ricco di ’prime volte’ e concluso come senatore a vita al termine dei nove anni al Quirinale; dall’altro, semplifica l’organizzazione della cerimonia e la partecipazione delle numerose autorità straniere in una giornata che si annuncia torrida. I cittadini potranno seguire la cerimonia in piazza davanti un maxischermo o in diretta su Rai Uno.

Tra gli ex presidenti della Repubblica hanno preferito funerali di Stato Luigi Einaudi, Giovanni Gronchi e Antonio Segni, nella chiesa di Santa Maria degli Angeli; Giuseppe Saragat a Santa Chiara e poi con una cerimonia pubblica a piazza Navona; Giovanni Leone a Santa Maria in Vallicella. Riservatissime invece le esequie di Sandro Pertini in Liguria e di Francesco Cossiga in Sardegna. Anche Oscar Luigi Scalfaro, a Santa Maria in Trastevere, e Carlo Azeglio Ciampi, nella parrocchia del quartiere Trieste in cui abitava, optarono per funerali in forma privata.