Giovedì 18 Aprile 2024

Governo, incarico a Conte. "Fase delicata, subito manovra"

Via alle consultazioni con i partiti. "Uscire presto da incertezza politica". Europa soddisfatta: "Ci sarà più disponibilità". Salvini: "Mobilitazione nazionale il 19 ottobre"

 Conte, consultazioni: i capigruppo di LeU De Petris e Fornaro (Ansa)

Conte, consultazioni: i capigruppo di LeU De Petris e Fornaro (Ansa)

Roma, 29 agosto 2019 - L'era del Conte-bis è iniziata. Il presidente della Repubblica Mattarella ha conferito al premier dimissionario l'incarico di formare il governo. Giuseppe Conte si è riservato di accettare. La comunicazione, come da prassi, è arrivata dal segretario generale della presidenza della Repubblica Ugo Zampetti al termine dell'incontro tra Conte e il Capo dello Stato. Il colloquio tra Mattarella e Conte è durato circa un'ora. Conte è entrato al Quirinale alle 9,30 e alle 10,29 Zampetti è uscito in sala stampa per la comunicazione. 

Governo, Conte alla Camera. Via a consultazioni con i 'big'

Il discorso di Conte

"Oggi stesso avvierò le consultazioni con tutti i gruppi parlamentari", ha esordito Conte nel suo discorso. "All'esito del confronto mi dedicherò alla stesura del programma con le forze politiche che hanno espresso il sostegno e che ringrazio".

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"Non sarà un governo 'contro' - ha continuato il premier incaricato - ma un governo per modernizzare il Paese e per i cittadini. Realizzerò un governo nel segno della novità, è quello che richiedono anche le forze politiche". Conte ha fatto riferimento tra l'altro alle criticità legate alla congiuntura economica e alla necessità di procedere speditamente alla formazione del governo.

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"Subito manovra che eviti l'aumento dell'Iva"

"E' un momento delicato, l'economia globale sta rallentando, ci separano poche settimane dall'inizio della sessione di bilancio. Dobbiamo metterci subito al lavoro per una manovra che eviti l'aumento dell'Iva". L'Italia "deve essere un Paese di riferimento nella protezione delle persone con disabilità, che non lasci che i giovani si disperdano con esperienze all'esterno ma che sia un paese attraente per giovani che sono all'estero, che veda un Mezzogiorno rigoglioso. Un Paese nel quale la pubblica amministrazione non sia permeabile alla corruzione, un Paese con una giustizia più equa ed efficiente dove le tasse le paghino tutti, ma proprio tutti, ma le paghino meno", sono gli obiettivi di Conte.

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E ha evocato la formula di un nuovo umanesimo, che non è uno "slogan di un governo ma l'orizzonte ideale del Paese". Poi il premier incaricato ha spiegato che "nei prossimi giorni tornerò dal presidente della Repubblica per sciogliere la riserva e in caso di esito positivo gli sottoporrò le proposte per la lista dei ministri". "Di mio aggiungerò tanta passione - ha concluso Conte - che mi sgorga naturale nel servire il Paese che amo".

VIDEO "Non sarà governo contro ma per il bene dei cittadini"

VIDEO "Dubbi su maggioranza diversa, ma guardo al bene comune"

 

Il programma delle consultazioni

Le consultazioni di Conte sono iniziate alle 15.20 nella Sala dei Busti della Camera dei Deputati. Questo il calendario degli incontri di oggi con i gruppi parlamentari (e le relative componenti) di Camera e Senato: alle 15.20 - Misto - 'MAIE - Movimento Associativo Italiani all'Estero'; ore 15.40 - Misto -'Più Europa-Centro Democratico'; ore 16 - Misto - 'Noi con l'Italia'; ore 16.20 - Misto - 'Civica Popolare'; ore 16.35 - Misto - PSI; ore 16.50 - Misto - 'Sogno Italia-10 volte meglio' ; ore 17.45 - 'Per le Autonomie'; ore 18.15 - Liberi e Uguali.

Domani alle 9.30 Fratelli d'Italia (senza Meloni), alle 10.30 la Lega (senza Salvini), alle 11.30 Forza Italia, con delegazione guidata da Berlusconi, alle 12.30 il Pd e alle 13.30 il Movimento 5 Stelle.

I nodi Di Maio e Rousseau

I nodi ora riguardano, più che il programma, i ruoli e il consenso interno, a cominciare dall'incarico di Di Maio e dal voto sulla piattaforma Rousseau. "Serve il coraggio di tentare per chiudere la stagione dell'odio", ha detto ieri Zingaretti. Il capo M5s ha però rivendicato di aver già rinunciato al ruolo di premier indicando Conte un anno fa e declinando un nuova offerta della Lega. "Stamattina siamo al lavoro sui temi, sui contenuti, sulle cose da fare. E subito. Il dibattito sugli incarichi non ha mai appassionato il M5s", ha scritto in un post il capo politico dei Cinque Stelle. 

Sull'ipotesi di un ruolo da vicepremier per Di Maio, il Pd storce il naso: "Noi non abbiamo un problema con Di Maio, ma ricordiamo che Conte è stato indicato, legittimamente, da M5s - sottolinea De Micheli -  Questo è un punto fondamentale. Conte rappresenta il partito di maggioranza relativa e deve tener conto di questo nella composizione del governo".

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Divergenze sul programma

Spetta alla vicesegretaria del Pd, Paola De Micheli, sottolineare i possibili scogli del programma da condividere: "Ce ne sono di punti comuni ma non vi nascondo che ci sono situazione che vanno risolte e valutate come la giustizia e la riforma fiscale". Un esempio? "Noi abbiamo sempre detto che riteniamo necessario e urgente ridurre la parte fiscale a carico dei lavoratori, su questa modalità ci sono ancora divergenze".  D'altro canto dai dem arriva un'apertura su uno dei nodi del programma: Delrio dice sì alla 'revisione delle concessioni pubbliche' chiesta dai cinque stelle. 

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La Ue plaude al nuovo incarico 

L'Europa plaude al nuovo incarico a Conte, considerato dal commissario uscente al bilancio Oettinger "uno sviluppo positivo". Ora ci si aspetta dall'Italia "un governo pro-europeo che non lavori contro l'Europa". Bruxelles "è pronta a fare qualsiasi cosa per facilitare il lavoro del governo italiano quando entrerà in carica e per ricompensarlo", ha aggiunto, affermando che "ci sarà più spazio per una politica sociale, anche se i socialdemocratici sanno bene che il debito illimitato nell'eurozona è un danno per tutti". Anche Juncker ha mandato i suoi "sentiti auguri a Conte" di "riuscire nel suo compito di formare un governo".

Salvini si mobilita

Dalle parole passa ai fatti Matteo Salvini, che su Facebook annuncia una "giornata di mobilitazione". "Sabato 19 ottobre" ci sarà "la giornata dell'orgoglio nazionale italiano, da nord a sud, della maggioranza silenziosa, che non vuole un governo che nasce la notte a Bruxelles". Intanto, aggiunge Salvini "sabato 21 e domenica 22 settembre gazebo in tutta Italia, pacifici e democratici, per chiedere democrazia, rispetto, onore". 

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