Governo Lega-M5S, "sintonia su migranti, reddito di cittadinanza e Fornero"

I due leader chiedono tempo fino a domenica e parlano di 'clima positico'. Di Maio su Facebook: "Gioia e contentezza". Gli iscritti M5S dovrebbero votare l'accordo online Base grillina in rivolta. "Salvini il Dudù di Berlusconi" Governo, una poltrona per due - di E. M. COLOMBO Governo Lega-M5S, Berlusconi cede

Luigi Di Maio (LaPresse)

Luigi Di Maio (LaPresse)

Roma, 10 maggio 2018 - Sono piuttosto ottimisti, Luigi Di Maio e Matteo Salvini, dopo l'incontro di stamattina per trovare un accordo in vista di un nuovo governo giallo-verde. Un primo abboccamento abbastanza veloce - dalle 9 alle 10,30 circa - nel quale il capo politico M5s e il leader della Lega si sono seduti intorno al tavolo, nell'ufficio di Di Maio, per cercare di risolvere i molti nodi sul tavolo. L'obiettivo è di comunicare in fretta al capo dello Stato, Sergio Mattarella, almeno il nome del premier indicato. Stasera a Porta a porta il deputato M5s, Vincenzo Spadafora, ha parlato di un possibile premier terzo: "Se è terzo è terzo. Non parliamo di professori poi magari sarà professore come titolo" ma "'l'importante è che sia una persona autorevole che rappresenti bene il nostro paese a fare il presidente del Consiglio". Donna? "Perché no. Ci saranno delle persone giovani nel governo ma quello che conta sono le competenze". 

Salvini all'uscita non ha rilasciato dichiarazioni, ma in una nota congiunta i due leader parlano di 'clima positivo' e di 'significativi passi avanti'.

L'ottimismo cresce nel pomeriggio, dopo il tavolo dei 'tecnici' dei due schieramenti che ha il compito di stendere le basi del contratto di governo. Tanto che a Porta a Porta Vincenzo Spadafora (M5s) si spinge a dichiarare che "entro la fine della prossima settimana si potrà giurare". E a chi gli chiede della legge sul conflitto di interesse, che agita la base grillina, risponde: "Sarà nel contratto di governo".

A preoccupare i due quasi vincitori delle elezioni sono i numeri in Senato, tanto risicati (solo sei senatori in più rispetto alla soglia minima) che i leader guardano a Fratelli d'Italia. "Ci chiedono se sosterremo o no il governo 5 Stelle-Lega - scrive su Fb Giorgia Meloni -. Voglio rispondere a questa domanda pubblicamente e non con trattative sotterranee che non ci sono mai appartenute. In primo luogo la nostra scelta non può prescindere da chi sarà il presidente del Consiglio, perché è evidente che chi guida il governo ne caratterizza l'azione".

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IL TAVOLO - Dal tavolo sui temi escono indicazioni che le due parti definiscono positive. Il primo step del programma sul contratto di governo tra M5s e Lega "sarà pronto a breve, anzi brevissimo: entro tre giorni", dice il deputato M5s Alfonso Bonafede, uno degli incaricati dal Movimento a seguire il lavoro per il coordinamento dei programmi.

"È stato un incontro molto positivo, ci sono moltissime convergenze, su immigrazione oltre che flat tax e reddito di cittadinanza - riferisce la delegazione pentastellata -. È l'inizio di un confronto che ha mostrato diversi margini di convergenza anche al di là delle aspettative e c'è totale sintonia anche sulla legge Fornero".

Quindi esce la nota congiunta: "Con l'incontro di oggi sono state gettate le basi per scrivere un contratto di governo tra MoVimento 5 Stelle e Lega contenente i punti programmatici da realizzare per il Paese - recita -. Si è trattato di un incontro molto positivo, che ha messo in luce una piena sintonia prima di tutto sul metodo con cui si sta procedendo e che prevede ulteriori incontri tecnici da qui a domenica per scrivere un programma di governo definitivo".

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SALVINI: 2-3 GIORNI O AL VOTO - "Abbiamo chiesto due-tre giorni a Mattarella per chiudere tutto, se si chiude: sennò si vota", ha detto Salvini nel tardo pomeriggio. Col M5s "stiamo lavorando solo sulle cose da fare non sui nomi - assicura - Pensioni, tasse, lavoro, immigrazione, scuola, giustizia. I nomi appassionano voi giornalisti, io sono più appassionato alle cose da fare. Ero rimasto l'ultimo ottimista, ma sono orgoglioso che si sta lavorando su Fornero, lavoro, sbarchi, legittima difesa... I nomi arrivano alla fine. Cedimenti su conflitto di interessi da parte dei Cinque Stelle? Non ci sono cedimenti, ci sono ricostruzioni giornalistiche fantasiose. Tema immigrazione, sicurezza, sbarchi, saranno parte fondante del programma di governo". Infine, i rapporti con Berlusconi: "Non l'ho ancora sentito, lo sentirò prestissimo".

 A dialogo iniziato, Lega e M5s hanno chiesto a Sergio Mattarella più tempo per raggiungere una intesa definitiva per la nascita del governo. La data indicata dai due partiti come limite ultimo per portare una soluzione definitiva e positiva è quella di domenica, giornata nella quale dovrebbero comunicare al Quirinale se hanno concluso l'accordo. Da lunedì quindi, a seguito della comunicazione informale, potrebbero partire tutti gli adempimenti formali che dovrebbero portare alla nascita dell'esecutivo.

LA NOTA CONGIUNTA - "Sulla composizione dell'esecutivo e del premier sono stati fatti significativi passi in avanti nell'ottica di una costruttiva collaborazione tra le parti con l'obiettivo di definire tutto in tempi brevi per dare presto una risposta e un governo politico al Paese", si legge nella nota di Matteo Salvini e Luigi Di Maio diffusa al termine dell'incontro di questa mattina alla Camera. "Clima positivo per definire il programma e le priorità di governo - continua il comunicato - Già oggi pomeriggio la prima riunione con i responsabili tecnici dei diversi settori MoVimento 5 stelle e Lega".

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IL TAVOLO DEI TECNICI - Nel pomeriggio al palazzo dei gruppi di Montecitorio si sono riuniti i tecnici M5S e Lega dei diversi settori per stendere le basi del contratto di governo. L'incontro si svolge nella sala Siani (la stanza Di Luigi Di Maio), ma il leader pentastellato non è presente, come pure è assente Matteo Salvini. Per il Carroccio coordina il presidente del gruppo Giancarlo Giorgetti e sono presenti Roberto Calderoli e Claudio Borghi. Mentre per il M5S ci sono Alfonso Bonafede, Laura Castelli, Vincenzo Spadafora.

DI MAIO IN DIRETTA - Il leader pentastellato sceglie la diretta su Facebook: "Non posso nascondere gioia e contentezza perché finalmente possiamo iniziare a occuparci dei problemi dell'Italia. Da oggi pomeriggio, da dopo pranzo seguiteci perché sono dei momenti importanti per la Repubblica".

VOTO ONLINE - E secondo indiscrezioni il contratto sui temi che costituiranno la base dell'agenda del governo M5S-Lega verrà sottoposto dal Movimento 5 stelle al voto on line degli iscritti.  Il voto  avverrà subito dopo la sigla del contratto di governo tra Lega e M5s e prima di sottoporlo al Quirinale.

IL NODO PREMIERSHIP - Ieri sera Di Maio ha ribadito che dovrà essere un "premier terzo" da scegliere insieme a Salvini. Ma il leader del Carroccio, sempre ieri sera, ha scritto nero su bianco in una nota: "Per me sarebbe un onore guidare il Paese". Il che fa intuire che sia tornato a rivendicare la premiership. 

MATTARELLA DA FIRENZE - !Un errore cedere a formule ottocentesche antieuropee, in un cammino divenuto gravoso, per risolvere problemi degli anni 2000", è il richiamo che arriva dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella che, parlando all'incontro di Firenze 'The state of the Union', invita l'Europa a sottrarsi "a una narrativa sovranista pronta a proporre soluzioni tanto seducenti quanto inattuabili". 

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