Fico, ultima chiamata

La passeggiata di Roberto Fico al Quirinale (LaPresse)

La passeggiata di Roberto Fico al Quirinale (LaPresse)

Dunque è Roberto Fico il secondo esploratore del presidente Mattarella per verificare l’esistenza di una maggioranza di governo. La Casellati doveva perlustrare il campo del Centrodestra-Cinquestelle, Fico scruterà l’orizzonte Cinquestelle-Pd. La scelta di ripercorrere lo scheda del mandato «a tema» intende mettere i partiti di fronte alle proprie responsabilità, in questo caso M5S e democratici, per evitare che continui all’inifinito il gioco delle tre carte. Entro un paio di giorni (Fico riferirà al Quirinale giovedì) il Pd dovrà ufficializzare la propria posizione, stessa cosa per il M5S. Pare di capire che dopo il tentativo Casellati, fallito ufficialmente giovedì scorso, Mattarella consideri non più proponibile quella formula, e che si prepari nel caso di nuova fumata nera a prendere in mano direttamente la situazione. Della serie: cari partiti vi ho dato due mesi, ho verificato personalmente e per interposta persona l’esistenza di ogni formula di governo e se adesso siamo con un pugno di mosche non posso che prendere in mano direttamente la gestione della crisi. Magari indicando un nome. Non è ancora detta l’ultima parola e i partiti (anche quelli del centrodestra) fanno sempre in tempo a rientrare in gioco, magari presentandosi al Quirinale con un accordo chiaro, certo è che le occasioni stanno sfumando una dopo l’altra e la pazienza dei cittadini sta esaurendosi. Il Quirinale lo sa, e non intende alimentare il teatrino.