Governo, segnali di pace da Salvini. Di Maio: "Non ci interessano poltrone"

Renzi: "Il leader della Lega impaurito, pronto a cedere su tutto". Il M5s: "Per noi importante solo il taglio dei parlamentari"

Luigi Di Maio (Ansa)

Luigi Di Maio (Ansa)

Roma, 16 agosto 2019 - Per Luigi Di Maio oramai "la frittata è fatta", ma quel "se qualcuno vuole dialogare io sono qua e il mio telefono è sempre acceso" detto ieri da Matteo Salvini ai più è sembrato un vero e proprio passo indietro. Così c'è anche chi ipotizza che la crisi di governo possa rientrare e si possa ripartire con un esecutivo Lega-M5s bis. Addiriturra, secondo fonti parlamentari del Pd, il leader del Carroccio sarebbe pronto a offrire perfino la presidenza del Consiglio a Luigi Di Maio pur di riappacificarsi con gli alleati. 

Indiscrezioni che però i 5 Stelle bollano come una "clamorosa fake news". "E' totalmente falso - dicono -  Non ci interessano poltrone, non ci interessano giochi di palazzo. Per noi è importante il taglio dei 345 parlamentari per dare un grande segnale di cambiamento. Punto. Abbiamo sempre lavorato per fare il meglio del Paese e soprattutto in questo momento dopo che la Lega ha fatto piombare l'Italia in una crisi senza precedenti".

image

Lo stesso Di Maio insiste nel voler fare chiarezza. "In questa estate surreale, in cui la Lega ha fatto cadere il governo in pieno agosto fregandosene del Paese e degli italiani, leggo continue fake news su futuri ruoli, incarichi, strategie - scrive il ministro di Sviluppo economico e Lavoro -. Tutte cose che non ci interessano. Tutte assurdità veicolate ad arte da qualcuno sui giornali per nascondere la verità". Poi ribadisce l'importanza della seduta della Camera del 22 agosto, giorno in cui è stato calendarizzato appunto il taglio dei parlamentari.

Intanto su una possibile alleanza Pd-M5s, oggi è intervenuto nuovamente anche Matteo Renzi. "Salvini sente scivolarsi via la poltrona e sa che solo con il potere potrà avere ancora un (breve) futuro. Il capitano si è impaurito di brutto. E dunque offre tutto a Di Maio. Scene da far impallidire il calciomercato - scrive il senatore dem su Facebook -. Adesso vedremo che cosa farà il M5s: può davvero accadere di tutto. Noi abbiamo una sola stella polare: il rispetto delle Istituzioni. Solo quello".

Ma, in serata, il segretario Nicola Zingaretti stoppa qualsiasi ipotesi di "governo pasticciato o di corto respiro" e fa sapere che il Pd rinuncerà alle urne solo a beneficio di un accordo di governo di ampio respiro, capace di reggere per il prosieguo della legislatura. "Solo nello sviluppo dell'eventuale crisi di Governo sotto la guida autorevole del Presidente Mattarella si potranno verificare, se esistono, le condizioni numeriche e politiche di un Governo diverso con una larga base parlamentare che nasca non a tutti i costi per la paura delle urne, che non abbiamo, ma dalla reale possibilità di trasformare l'Italia, cambiare e rifondare l'Europa e ricostruire una speranza", scrive infatti Zingaretti su Facebook.

E Salvini? Prima su Twitter fa sapere di star godendo "qualche ora di riposo in campagna", poi rilancia sul taglio dei parlamentari. "A differenza del Pd, la Lega ha già votato e voterà ancora per il taglio dei parlamentari. Bene il risparmio di mezzo miliardo di euro per gli Italiani". 

E poi, mentre non trova soluzione il caso della Open Arms, aggiunge: "Ancora meglio il risparmio di due miliardi di euro grazie alla politica seria e coraggiosa dei porti chiusi, che qualcuno in queste ore vorrebbe cancellare tornando agli sbarchi di massa gestiti dalle ONG. Ma io non mollo, statene certi. Vi voglio bene".