Governo, Salvini: "Potrei chiedere pre-incarico. Intesa con M5s o voto"

Il leader della Lega esclude di trattare con il Pd e boccia l'ipotesi di un governo istituzionale

Matteo Salvini stringe la mano a una sostenitrice (Lapresse)

Matteo Salvini stringe la mano a una sostenitrice (Lapresse)

Grumello del Monte (Bergamo), 1 maggio 2018 - L'ipotesi di un governo "istituzionale" non gli piace, per questo Matteo Salvini non esclude la possibilità di chiedere un pre-incarico per formare un esecutivo. "Il governo istituzionale è stare tutti insieme per non fare nulla - dice il segretario della Lega a una festa di partita -. Proverò a cercare in parlamento quella forza per fare le cose che ci chiedono gli italiani. Ci proverò fino all'ultimo, ma partendo dal centrodestra che è la prima coalizione e ha vinto in Molise e Friuli". Chiederà un pre-incarico per fare un governo? "Perché no?", risponde da Grumello del Monte (Bergamo). 

"La situazione non è facile perché per quasi due mesi abbiamo avuto qualcuno che diceva di voler dialogare con tutti ma che il premier lo faceva lui e comandava lui. E ha aperto due forni, ha girato 18 panetterie per piazzare il suo pane", va avanti Salvini alludendo alla strategia di Di Maio, che non cita però direttamente. "Questo qualcuno - sottolinea il segretario della Lega - ha detto 'o governo con la Lega o governo con il Pd'. Amico mio, non funziona così". 

Salvini si mostra conciliante e tende la mano al Movimento. "Vediamo se qualcuno dei 5 Stelle dopo queste settimane torna coi piedi per terra e venga a un tavolo a ragionare sulle cose da fare ma con la squadra che ha vinto, il centrodestra - dice -. Coi veti e i bisticci non si va da nessuno parte, l'ho detto a Di Maio ma anche a Berlusconi". Quanto al nome del possibile premier, spiega: "Non dico o Salvini o nessuno, dico che io mi sento pronto per la squadra che abbiamo", il centrodestra. E "se mi accorgessi che c'è qualcuno migliore per dare risposte agli italiani, farei anche 18 passi indietro". 

Nessun accordo però con il Pd, "affascinante come un esperimento antropologico". "Si ragiona con i 5 Stelle o altrimenti c'è il voto", dice. No anche a un governo con i 'responsabili' perché - dice - "non voglio cadere sugli Scilipoti".