Governo, Mattarella incarica Conte. E fissa i paletti

Autonomia dai partiti e vincoli Ue: le correzioni del Colle nel discorso del premier IL PUNTO Primo: farsi rispettare - di P.F. DE ROBERTIS

Conte incontra il presidente Mattarella (Ansa)

Conte incontra il presidente Mattarella (Ansa)

Roma, 24 maggio 2018 - Il discorso con cui Conte si è presentato all’Italia che non lo conosceva è solo in parte farina del suo sacco o di quello di Casalino e dei leghisti. Chiunque mastichi un po’ di politica ha riconosciuto nella prima parte dell’intervento le tracce inequivocabili dello stile quirinalizio. Non è un mistero che, dopo aver ricevuto l’incarico "con riserva" il professore si sia trattenuto nello Studio alla Vetrata per concordare il testo da leggere davanti alle telecamere. E in quella dichiarazione sono contenuti principi importanti, che interessano al Colle e riguardano le alleanze internazionali, i trattati europei e l’attenzione ai prossimi importantissimi negoziati di Bruxelles da condurre secondo una direzione di marcia "che rifletta l’interesse nazionale".

IL PUNTO Primo: farsi rispettare - di P.F. DE ROBERTIS

L'ITER Conte premier incaricato: cosa succede ora

Il faccia a faccia di quasi due ore, che al Quirinale definiscono "molto cordiale", è servito fondamentalmente per conoscersi e per chiarire i rispettivi ruoli; Mattarella ha ricordato all’interlocutore quali sono le funzioni e i compiti del Presidente del consiglio, richiamandolo a non essere un semplice esecutore del contratto: il rischio che lui possa muoversi come un Re Travicello nelle mani di Di Maio e Salvini è fin troppo evidente. Non solo in Italia anche all’estero. Ragion per cui gli ha richiamato alla mente quell’articolo 95 della Costituzione – come già in precedenza fatto con i due leader giallo-verdi nell’ultimo incontro – in cui si esplicita il ruolo del premier. Non si è fermato qui: gli ha rammentato la difficile situazione economica – argomento della telefonata di qualche giorno fa con il presidente della Bce, Draghi – con la raccomandazione di muoversi con cautela, avendo come stella polare la necessità "di garantire agli italiani sicurezza finanziaria e all’Italia la fiducia dei mercati". E ha sottolineato la necessità di rispettare "i principi della Costituzione, compreso l’articolo 81 sui vincoli di bilancio.

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Il Capo dello Stato si è soffermato più sul futuro che sul passato: attento a esaminare l’idea di Paese, di Europa, di mondo dell’interlocutore più che a scrutare la solidità del suo curriculum. Evidentemente ha ritenuto sufficienti le giustificazioni mediatiche offerte ‘dall’avvocato del popolo’ prima ancora di essere convocato, con un po’ di anticipo rispetto alla tabella di marcia. A spazzare i suoi dubbi ci ha pensato l’ennesimo sondaggio con Salvini e Di Maio condotto in mattinata, in un clima appesantito dalla costante crescita dello spread: "Vi sembra un ostacolo insormontabile quanto è venuto fuori sul vostro candidato? Vi prendete la responsabilità di mantenere l’indicazione?" gli ha chiesto. "Assolutamente sì", la replica.

L’alternativa, come già detto dal leader leghista, sono le elezioni. Di qui, la convocazione alle 17.30. Un fulmine a ciel sereno la chiamata alle armi del grillino Di Battista: sgradita al Colle ma pure ai vertici M5s che ne prendono le distanze: è un semplice militante. Inevitabilmente, al Quirinale si è parlato dei criteri di formazione della squadra: Mattarella ha ribadito che i ministri si nominano "assieme" e Conte ha annuito. Non sono stati fatti nomi, ma il convitato di pietra è il professor Savona, le cui dimissioni da Fondo Euklid non sono state gradite. Sull’Economia si profila un braccio di ferro gonfio di incognite.

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