Governo, Mattarella frena. Il profilo di Conte al vaglio del Colle

Slitta l'incarico al prof indicato da Lega e M5s per Palazzo Chigi. E rispunta l'ipotesi Di Maio-premier. Ma Salvini: "Ribadiamo il no". Timori della Ue, lo spread cala. Cei: "Cogliere la sfida del nuovo che avanza" Il giallo del curriculum: "NY University? Non risulta" Slitta l'incarico, dubbi sui ministri - di A. COPPARI Conte e gli studi alla New York University. Nyt: non risulta negli archivi

Mattarella a colloquio con la Casellati (Imagoeconomica)

Mattarella a colloquio con la Casellati (Imagoeconomica)

Roma, 22 maggio 2018 - Il Colle prende tempo. Lega e M5s ieri hanno indicato  Giuseppe Conte come premier del governo giallo-verde ma oggi Mattarella dà un colpo di freno sull'incarico: prima ha voluto consultarsi coi presidenti di Camera e Senato Fico e Casellati.  Il Quirinale è comprensibilmente molto attento all'allarme conti pubblici e al ruolo cruciale del primo ministro, che non deve essere un mero esecutore. Il profilo di Conte sarebbe al vaglio del presidente anche alla luce dei dubbi sollevati circa il suo curriculum vitae. Così, secondo quanto emerge dagli ambienti vicini al Capo dello Stato, ancora nessuna decisione sarebbe stata presa: è possibile che Mattarella si prenda ancora un altro giorno prima di tirare le somme. Intanto la capogruppo pentastellata Giulia Grillo blinda il prof: "Conte resta il candidato alla Presidenza del Consiglio del governo Lega-M5s. Ci mancherebbe altro!". E Salvini conferma la linea ("Per ora rimane Conte, sì"), mentre torna a escludere l'ipotesi Di Maio-premier, nel frattempo riaffiorata negli ambienti parlamentari. Oggi il leader del Carroccio e il grillino si sono incontrati nuovamente (senza Conte, come era circolato in un primo momento): il vertice, dicono fonti vicine ai leader, sarebbe stato "costruttivo". 

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Conte e gli studi alla New York University. Nyt: non risulta negli archivi

Il compagno delle medie: "Conte era il più bravo"

I COLLOQUI CON FICO E CASELLATI - Poco prima delle 11,30 è terminato il primo dei due colloqui di Mattarella, durato circa 24 minuti: il presidente della Camera Roberto Fico come ormai da prassi ha lasciato la Loggia d'onore senza rilasciare dichiarazioni. Puntuale a mezzogiorno è arrivata la presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati. Anche questo secondo faccia a faccia è durato - per singolare coincidenza - 24 minuti e non è stato seguito da dichiarazioni. 

In Parlamento la sensazione prevalente è che si possa andare verso il ritiro di Conte e a un cambio del premier al fotofinish (Di Maio). Di questo Mattarella avrebbe discusso con i presidenti delle Camere. Salvini però continua a sbarrare la strada. 

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SALVINI: NO A DI MAIO PREMIER -  Al termine dell'incontro con Di Maio, Salvini precisa che il nome del candidato "per ora rimane Conte". E alla domanda se resta il no del Carroccio a Luigi Di Maio premier, Salvini replica: "Lo abbiamo detto e lo ripetiamo". Secondo il segretario della Lega non c'è nessun allungamento dei tempi da parte del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: "Non ho sentito nessuno dal Quirinale. Ieri ce lo aveva detto che avrebbe lasciato passare la giornata di oggi, quindi non è una novità di oggi". Quanto a Paolo Savona al ministero dell'Economia, che sarebbe sgradito al Colle - per le posizioni anti-euro - Salvini dice: "Non facciamo noi i nomi dei ministri al presidente" ma "a me piacerebbe molto". 

GRILLO E 'L'ATTESA' DI GABER - Nelle ore che precedono la decisione del Presidente della Repubblica sul governo, Beppe Grillo pubblica sul suo blog 'L'attesa' di Giorgio Gaber. Sui social il co-fondatore, e garante, del Movimento 5 stelle trascrive anche i primi versi del brano: 'No, non muovetevi/c'è un'aria stranamente tesa/c'è un gran bisogno di silenzio/siamo come in attesa'. 

LO SPREAD - Nell'attesa si allenta la tensione attorno ai titoli di Stato italiani dopo una giornata molto difficile ieri con ondate di vendite con una intensità che non si vedeva da anni e il rendimento dei decennali italiani tornato ai livelli del 2014, con l'allarme lanciato da Fitch sul contratto di Governo. Dopo l'apertura sopra i 182 punti, a metà mattina lo spread tra Btp e Bund tedeschi cala di quasi 10 punti a 173,5 punti, per chiudere poi a 177 punti base In netto miglioramento anche il rendimento del Btp decennale, che scende al 2,34% dal 2,41% della vigilia, quando aveva toccato i massimi da 3 anni e mezzo a questa parte. 

NUOVE PREOCCUPAZIONI UE - In tema di commercio l'agenda politica di quello che potrebbe essere a breve il prossimo governo italiano contiene "cose preoccupanti", ha detto il commissario europeo per il Commercio, Cecilia Malmstrom. Malmstrom non ha voluto specificare, anche perché "il governo non è ancora stato ufficializzato", però ha ammesso che "ci sono cose preoccupanti". Sui trattati di libero scambio sia il Movimento Cinque Stelle sia la Lega Nord hanno sempre espresso una linea critica.

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Il giallo del curriculum: "Conte mai stato alla New York University"

Slitta l'incarico, dubbi sui ministri - di A. COPPARI

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LE PAURE DEL LUSSEMBURGO - Anche il ministro degli Esteri del Lussemburgo Jean Asselborn al suo arrivo al Consiglio Ue commercio, ha espresso un timore: "Spero che Mattarella non permetta al nuovo governo italiano di distruggere tutto il lavoro fatto negli ultimi anni" in Ue "dalla crisi finanziaria a oggi, lo auspico per l'Italia e per noi". La paura è che possa "succedere qualcosa che ci farà male". Ma "vediamo cosa succederà, dobbiamo aspettare che sia formato il nuovo governo", ha aggiunto.

Pronta la risposta di Matteo Salvini via Facebook:

I TIMORI DELLA BCE - "Tutte le notizie" che di recente arrivano dall'Italia "non sembrano molto incoraggianti", ha detto l'esponente del Consiglio direttivo della Bce, Erkki Liikanen, riferisce Bloomberg, senza comunque voler commentare le proposte politiche specifiche di Lega e M5s come i mini-Bot. "Sono sicuro che i responsabili politici italiani devono spiegare le cose e ora sono continuamente sottoposti a una dura prova del mercato e a test politici", ha aggiunto Liikanen ricordando che l'Italia ha sempre gestito il suo debito e ha pagato tutti gli interessi in tempo.

E DELLA GERMANIA - La Germania si augura che l'Italia avrà "un governo pro-europeo come è stato negli ultimi 70 anni", ha dichiarato il ministro dell'Economia tedesco, Peter Altmaier. "Quello che sta avvenendo in Italia è la conseguenza della democrazia - ha aggiunto Altmeier - il paese sta nominando un nuovo governo, circola il nome di un possibile nuovo primo ministro". 

LA CEI E IL NUOVO CHE AVANZA - È giunto il momento di "cogliere la sfida del nuovo che avanza nella politica italiana", spiega invece il presidente dei vescovi italiani il cardinale Bassetti, che ringrazia Mattarella per la sua "guida paziente con cui sta facendo di tutto per dare un governo all'Italia". Governo che, spiegano i vescovi italiani, non basta fare, ma occorre conoscere il Paese, che ora attraversa una fase delicata. Il disagio sociale ha avuto effetti sulla politica, spiega Bassetti, ma la partita non è persa, e il Paese è più sano di come viene dipinto.

CONFINDUSTRIA - Il leader di Confindustria Vincenzo Boccia conferma la linea di "dialogo, apertura, collaborazione a 360 gradi, con il Governo e le Istituzioni". Parlando  ad oltre mille industriali all'assemblea privata che anticipa quella pubblica annuale di domani, Boccia mette però le mani avanti: "Lanceremo messaggi chiari a chi si appresta a governare", mettendo l'accento "su lavoro, crescita, giovani, riduzione del debito, Europa".