Giovanni Toti e Luigi DI Maio
Roma, 6 aprile 2018 - Dopo il primo giro di consultazioni - che si sono concluse con un nulla di fatto, come ampiamente previsto - alle forze politiche spetta il compito di riposizionarsi e trovare convergenze in attesa dei nuovi colloqui al Colle col presidente Sergio Mattarella.
E se la posizione dei 5 stelle non sembra modificarsi più di tanto, con Luigi Di Maio che continua a chiudere a Forza Italia e a proporre un contratto con Lega o Pd, sul fronte del centrodestra molto è cambiato: in un'intervista al Tg1, Matteo Salvini ribadisce che "l'unico governo possibile è quello del centrodestra insieme con il M5s" e chiede esplicitamente "a Berlusconi e Meloni di andare insieme alle consultazioni". Quasi immediata la risposta del leader di Forza Italia, che in una nota stringata fa sapere: "Alle prossime consultazioni il centrodestra si presenterà unito con Matteo Salvini, Giorgia Meloni, Silvio Berlusconi".
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GIOVANNI TOTI - Il primo ad 'aprire' all'ipotesi di un governo centrodestra-M5S stamattina è stato Giovanni Toti: "Votare adesso sarebbe scellerato, credo che in qualche modo si dovrà fare un governo che magari duri un anno, due per sterilizzare anche le clausole di salvaguardia. Un governo politico che duri 5 anni non mi sembra facile", sottolinea il governatore forzista della Liguria, consigliere politico di Silvio Berlusconi e da sempre considerato vicino a Matteo Salvini e alla Lega. Intervistato a Circo Massimo su Radio Capital, Toti respinge con forza l'idea che si possa tornare alle urne a breve. "E' possibile trovare un programma minimo di governo tra centrodestra e M5s con la buona volontà - sottolinea - Il dialogo sugli incarichi istituzionali è stata una prova che induce un po' di ottimismo, ma non è facile e non so neanche quanto possa durare".
TAJIANI: DI MAIO PREMIER INACCETTABILE - Meno possibilista su un'intesa con i grillini è Antonio Tajani. "Credo che si debba partire dall'alleanza di centrodestra e trovare convergenze con altre forze politiche - afferma il presidente del Parlamento europeo ed esponente di Forza Italia a 'Dalla vostra parte' in onda su Rete4 - Salvini dice con l'M5s, vediamo. Vediamo se c'è qualche altra forza disponibile". D'altra parte per FI "è inaccettabile una presidenza del consiglio nelle mani di Luigi Di Maio".
IL SONDAGGIO SWG - Ma cosa pensano gli italiani? Secondo un sondaggio Swg vedono sempre più di buon occhio un Governo di M5S-Lega, considerati i due vincitori delle elezioni. Quanto ai tempi, la maggioranza degli italiani pensa che ci vorrà più di un mese per arrivare a una qualche definizione, sottolinea Swg, rivelando che nel toto-governo, questa settimana, salgono le quotazioni dell'ipotesi di un esecutivo Lega-M5S. Lungo tutto l'arco del mese di marzo questa ipotesi era ritenuta giusta e auspicabile dal 38% degli elettori (dal 58% dei supporter della Lega e dal 59% dei grillini). Questa settimana il quadro si è leggermente modificato e la desiderabilità della soluzione a due è salita al 44%.
A determinare il salto - continua il report Swg - non è solo l'aumento dei consensi tra le fila degli elettori di Salvini (dal 58% al 61%) e Di Maio (dal 59% al 67%), ma è, innanzitutto, il salto avvenuto tra i sostenitori di Silvio Berlusconi, nelle cui fila il sostegno a un governo Lega-M5S passa dal 18% al46%. Tra gli elettori PD, invece, non si registrano cambiamenti e il sostegno a un'ipotesi di tal fatta resta sempre intorno al 20%.
Ma su quale soluzione governativa scommetterebbero gli italiani? Il 43% dell'opinione pubblica, punterebbe su un governo Salvini-DiMaio. In subordine le scommesse andrebbero a finire su una soluzione istituzionale (38%), mentre meno quotata appare l'ipotesi di un esecutivo sostenuto dall'intero centrodestra in alleanza con i Pentastellati (28%). Bassissime, infine, le quotazioni su un esecutivo Pd-M5S (10%).
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