epa10435729 Prime Minister of the Libyan Government of National Unity Abdul Hamid Dbeibah (R) receives Italian Prime Minister Giorgia Meloni (L), during her visit in Tripoli, Libya, 28 January 2023. Giorgia Meloni landed in Tripoli accompanied by the Ministers of Foreign Affairs, Antonio Tajani, and of the Interior, Matteo Piantedosi, for a mission by the Italian Government to the North African country.  EPA/STR

Giorgia Meloni con Abdul Hamid Dbeibah (Ansa)

Tripoli, 28 gennaio 2023  - Il premier Giorgia Meloni è in missione a Tripoli, accompagnata dai ministri degli Esteri, Antonio Tajani, dell'Interno, Matteo Piantedosi, e dall'amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, che ha firmato un mega contratto con la Compagnia petrolifera nazionale libica Noc per importanti investimenti per l'estrazione di gas a Nord della capitale libica. La visita degli alti vertici del governo italiano in Libia è delicata, ma servirà a riallacciare i rapporti che si erano un po' raffreddati con i governi precedenti, e per le manovre avvolgenti della Turchia. Inoltre il governo italiano chiede di più a Tripoli sul fronte dell'immigrazione. Meloni è stata ricevuta dalla ministra deglin Esteri Najla al-Mangoush, in seguito la Meloni ha incontrato il presidente del Consiglio presidenziale dello Stato di Libia, Mohammed Yunis Ahmed Al-Menfi, e il primo ministro del governo di unità nazionale libico, Abdul Hamid Dbeibeh.  Firmato contratto Eni da record Il primo punto della visita era l'investimento Eni da record: 8 miliardi nel comparto gas della Compagnia petrolifera nazionale libica. L'amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, e l'amministratore delegato della National Oil Corporation (NOC), Farhat Bengdara, hanno siglato oggi l'accordo per avviare lo sviluppo delle ''Strutture A&E'',  volto ad aumentare la produzione di gas per rifornire il mercato interno libico, oltre a garantire l'esportazione di volumi in Europa. L'accordo è stato firmato alla presenza del presidente del consiglio italiano e del primo ministro del governo di unità nazionale libico. Il progetto consiste in due giacimenti a gas, chiamati rispettivamente ''Stuttura A'' e ''Struttura E'', situati nell'area contrattuale D, al largo della Libia. La produzione di gas inizierà nel 2026 e raggiungerà un plateau di 750 milioni di piedi cubi di gas standard al giorno. L'investimento complessivo è stimato in 8 miliardi di dollari. Nei giorni scorsi il presidente della Noc aveva sottolineato: "Il settore energetico non vedeva un investimento di questa portata da più di un quarto di secolo". Due grossi giacimenti le riserve stimate sono di 6 trilioni di piedi cubi.  Meloni: "Un passo storico" Secondo la premier l'accordo raggiunto tra Eni e Noc è fondamentale per entrambi i Paesi: "Eni è presente in Libia dal 1959, ringrazio Claudio Descalzi per essere qui oggi. L'Eni ha di fatto contribuito a una parte importante della storia libica di questi anni, dello sviluppo economico della Libia" e "oggi grazie al gasdotto Green stream condividiamo anche uno strumento fondamentale per favorire il processo di diversificazione delle fonti di approvvigionamento energetico e la firma di oggi dell'intesa tra Eni e Noc è un passaggio molto importante, un passaggio storico nella lunga e proficua collaborazione. Ovviamente l'intesa rilancia una serie di iniziative per diversificare le fonti energetiche, è fatta soprattutto per garantire energia ai cittadini libici e garantire maggiori flussi verso l'Europa in un progetto che l'Italia sta portando con forza avanti: fare dell'Italia un hub di approvvigionamento energetico dell'intera Europa e dare maggiore strategicità al ruolo della nostra nazione. La Libia per questo quadro è un partner fondamentale".  Meloni: "Cooperare per aiutarvi a crescere" "L'Italia può e vuole giocare un ruolo importante anche nella capacità di aiutare i Paesi africani a crescere e a diventare più ricchi: una cooperazione che non vuole essere predatoria, che vuole lasciare qualcosa nelle nazioni", sono state le parole della presidente del Consiglio nell'incontro con il primo ministro del Governo di unità nazionale libico, Abdelhamid Dbeibeh. "La Libia è una priorità per l'Italia, per la stabilità del Mediterraneo, per la sicurezza dell'Italia, per alcune delle grandi sfide come la crisi energetica" ha aggiunto la premier. Migranti, Meloni: "Dalla Libia ancora troppe partenze" "Nonostante gli sforzi i numeri dell'immigrazione irregolare dalla Libia rimangono ancora alti, oltre il 50% di persone che vengono dalla Libia in Italia, si devono intensificare gli sforzi in materia di contrasto alla tratta e ai flussi illegali, assicurando un trattamento umano alle persone, siamo determinati su questo", ha detto la presidente del Consiglio durante la conferenza stampa congiunta in Libia. "Restiamo determinati a confermare il nostro impegno costante a supporto delle autorità libiche nella gestione dei flussi e nell'assistenza alle comunità locali. Crediamo che si possa e si debba fare di più, ovviamente siamo pronti a fare la nostra parte e stiamo discutendo di come potenziare gli strumenti per combattere i flussi illegali", ha aggiunto la premier. Che infine ha ricordato: "Questo è uno dei temi che affronterà il prossimo Consiglio europeo: difesa della dimensione esterna, cooperazione con le nazioni del Nord Africa, priorità alla rotta del Mediterraneo centrale come richiesto dall'Italia". Meloni: "Giuste elezioni in Libia" "Con il primo ministro e la delegazione abbiamo discusso della situazione libica, abbiamo ribadito la piena disponibilità italiana a favorire il legittimo e giusto percorso richiesto per una celebrazione di elezioni e per una stabilizzazione del quadro libico", ha spiegato la Meloni. E' interesse dell'Italia che la LIbia raggiunga "la stabilizzazione del quadro politico e di sicurezza, indispensabile per consentire al nostro partenariato bilaterale di raggiungere un potenziale che è ancora molto più alto del partenariato molto importante che già abbiamo". Abdelhamid Dbeibeh: "Firmato memorandum per 5 motovedette" "È stato firmato un memorandum d'intesa tra i ministri degli Esteri dei due Paesi per supportare la Libia con cinque imbarcazioni attrezzate nel campo della ricerca e soccorso" di migranti in difficoltà in mare ha detto il premier libico. "Abbiamo discusso di una serie di nuovi provvedimenti riguardanti il tema dell'immigrazione clandestina e lo sviluppo della cooperazione in campo energetico", ha aggiunto il capo di governo libico.

Politica

<p>Tripoli, 28 gennaio 2023 &nbsp;- Il premier <strong>Giorgia Meloni è in missione a Tripoli, </strong>accompagnata&nbsp;dai ministri degli Esteri, <strong>Antonio Tajani,</strong> dell'Interno, <strong>Matteo Piantedosi,</strong> e dall'amministratore delegato di Eni, <strong>Claudio Descalzi,</strong> che ha firmato&nbsp;un mega contratto con la Compagnia petrolifera nazionale libica&nbsp;Noc per importanti investimenti per l'estrazione di gas a Nord della capitale libica. La visita degli alti vertici del governo italiano in Libia è delicata, ma servirà a riallacciare i rapporti che si erano un po' raffreddati con i governi precedenti, e per le manovre avvolgenti&nbsp;della Turchia. Inoltre il governo italiano chiede di più a Tripoli sul fronte dell'immigrazione. Meloni&nbsp;è stata ricevuta dalla ministra deglin Esteri <strong>Najla al-Mangoush</strong>, in seguito la Meloni ha incontrato il presidente del Consiglio presidenziale dello Stato di Libia, <strong>Mohammed Yunis Ahmed Al-Menfi</strong>, e il primo ministro del governo di unità nazionale libico, <strong>Abdul Hamid Dbeibeh.&nbsp;</strong></p> 
<h2 class="title-paragraph">Firmato contratto Eni da record</h2> 
<p>Il primo punto della visita era l'investimento Eni da record:<strong> 8 miliardi </strong>nel comparto gas della Compagnia petrolifera nazionale libica.&nbsp;L'amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, e l'amministratore delegato della National Oil Corporation (NOC), Farhat Bengdara, <strong>hanno siglato oggi l'accordo</strong> per avviare lo sviluppo delle ''Strutture A&amp;E'', &nbsp;volto ad aumentare la produzione di gas per rifornire il mercato interno libico, oltre a garantire l'esportazione di volumi in Europa. L'accordo è stato firmato alla presenza del presidente del consiglio italiano&nbsp;e del primo ministro del governo di unità nazionale libico.&nbsp;Il progetto consiste in due giacimenti a gas, chiamati rispettivamente ''Stuttura A'' e ''Struttura E'', situati nell'area contrattuale D, al largo della Libia. La produzione di gas inizierà nel 2026 e raggiungerà un plateau di 750 milioni di piedi cubi di gas standard al giorno. L'investimento complessivo è stimato in 8 miliardi di dollari. Nei giorni scorsi il presidente della Noc&nbsp;aveva sottolineato: "Il settore energetico non vedeva un investimento di questa portata da più di un quarto di secolo".&nbsp;Due grossi giacimenti le&nbsp;riserve stimate sono di&nbsp;6 trilioni di piedi cubi.&nbsp;</p> 
<h2 class="title-paragraph">Meloni: "Un passo storico"</h2> 
<p>Secondo la premier l'accordo raggiunto tra Eni e Noc è fondamentale per entrambi i Paesi: "Eni è presente in Libia dal 1959, ringrazio Claudio Descalzi per essere qui oggi. L'Eni ha di fatto contribuito a una parte importante della storia libica di questi anni, dello sviluppo economico della Libia" e "<strong>oggi grazie al gasdotto Green stream</strong> condividiamo anche uno strumento fondamentale per favorire il processo di diversificazione delle fonti di approvvigionamento energetico e la firma di oggi dell'intesa tra Eni e Noc è un passaggio molto importante, <strong>un passaggio storico nella lunga e proficua collaborazione</strong>. Ovviamente l'intesa rilancia una serie di iniziative per diversificare le fonti energetiche, è fatta soprattutto per garantire energia ai cittadini libici e garantire maggiori flussi verso l'Europa in un progetto che l'Italia sta portando con forza avanti: fare dell'Italia un hub di approvvigionamento energetico dell'intera Europa e dare maggiore strategicità al ruolo della nostra nazione. La Libia per questo quadro è un partner fondamentale".&nbsp;</p> 
<h2 class="title-paragraph">Meloni: "Cooperare per aiutarvi a crescere"</h2> 
<p>"L'Italia può e vuole giocare un ruolo importante anche nella capacità di aiutare i Paesi africani a crescere e a diventare più ricchi: una cooperazione che non vuole essere predatoria, che vuole lasciare qualcosa nelle nazioni", sono state le parole della presidente del Consiglio nell'incontro con il primo ministro del Governo di unità nazionale libico, Abdelhamid Dbeibeh. "La Libia è una priorità per l'Italia, per la stabilità del Mediterraneo, per la sicurezza dell'Italia, per alcune delle grandi sfide come la crisi energetica" ha aggiunto la premier.</p> 
<h2 class="title-paragraph">Migranti, Meloni: "Dalla Libia ancora troppe partenze"</h2> 
<p>"Nonostante gli sforzi i numeri dell'immigrazione irregolare dalla Libia rimangono ancora alti, oltre il 50% di persone che vengono dalla Libia in Italia, si devono intensificare gli sforzi in materia di contrasto alla tratta e ai flussi illegali, assicurando un trattamento umano alle persone, siamo determinati su questo", ha detto la presidente del Consiglio durante la conferenza stampa congiunta in Libia.&nbsp;"Restiamo determinati a confermare il nostro impegno costante a supporto delle autorità libiche nella gestione dei flussi e nell'assistenza alle comunità locali. Crediamo che si possa e si debba fare di più, ovviamente siamo pronti a fare la nostra parte e stiamo discutendo di come potenziare gli strumenti per combattere i flussi illegali", ha aggiunto la premier. Che infine ha ricordato: "Questo è uno dei <strong>temi che affronterà il prossimo Consiglio europeo:</strong> difesa della dimensione esterna, cooperazione con le nazioni del Nord Africa, priorità alla rotta del Mediterraneo centrale come richiesto dall'Italia".</p> 
<h2 class="title-paragraph">Meloni: "Giuste elezioni in Libia"</h2> 
<p>"Con il primo ministro e la delegazione abbiamo discusso della situazione libica, abbiamo ribadito la piena disponibilità italiana a favorire il legittimo e giusto percorso richiesto per una celebrazione di elezioni e per una stabilizzazione del quadro libico", ha spiegato la Meloni. E' interesse dell'Italia che la LIbia raggiunga "la stabilizzazione del quadro politico e di sicurezza, indispensabile per consentire al nostro partenariato bilaterale di raggiungere un potenziale che è ancora molto più alto del partenariato molto importante che già abbiamo".</p> 
<h2 class="title-paragraph">Abdelhamid Dbeibeh: "Firmato memorandum per 5 motovedette"</h2> 
<p>"È stato firmato un memorandum d'intesa tra i ministri degli Esteri dei due Paesi per supportare la Libia con cinque imbarcazioni attrezzate nel campo della ricerca e soccorso" di migranti in difficoltà in mare ha detto il premier libico. "Abbiamo discusso di una serie di nuovi provvedimenti riguardanti il tema dell'immigrazione clandestina e lo sviluppo della cooperazione in campo energetico", ha aggiunto il capo di governo libico.&nbsp;</p>

Giorgia Meloni a Tripoli: "Libia nostra priorità". Gas, Eni firma contratto record

Giorgia Meloni a Montecitorio

Armi a Kiev, la premier cerca unità. I ministri leghisti entrano in ritardo    

Elly Schlein con la fidanzata in uno degli scatti di 'Diva e Donna'

Elly Schlein, le foto con la fidanzata Paola. "Tifavo Milan, poi ho scoperto di chi era"

Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni

Meloni su migranti e armi a Kiev: stop menzogne. "Case green? Come una patrimoniale"

Potrebbe interessarti anche

Fabio Rampelli a 'In Onda' su La7 (Ansa)

Il caso Rampelli e le frasi che fanno discutere sui figli delle coppie gay

Stefano Fassina, 56 anni, presidente di Patria e Costituzione

Il no di Fassina. L'utero in affitto? "Non è di sinistra"

La premier Giorgia Meloni sul palco del congresso della Cgil (Foto Migliorini)

Meloni al congresso della Cgil: "No a salario minimo per legge, il Reddito ha fallito"

Giorgia Meloni a Tripoli: "Libia nostra priorità". Gas, Eni firma contratto record - Politica

Tutte le notizie, foto e video di oggi su cronaca, politica, sport, economia, tecnologia e motori in tempo reale.

Giorgia Meloni a Tripoli: "Libia nostra priorità". Gas, Eni firma contratto record

Il premier in visita a Tripoli accompagnata dall'amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi. Affrontato il tema dell'immigrazione. Alla Libia 5 motovedette

Iscriviti alla newsletter.

Il modo più facile per rimanere sempre aggiornati

Dalla stessa sezione