Giovedì 18 Aprile 2024

Gianluigi Paragone espulso dal M5s dopo il voto contrario alla legge di Bilancio

La decisione del Collegio dei Probiviri. Giudicata insufficiente la memoria difensiva dell'ex giornalista che ha commentato: "Espulso dal nulla"

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Roma, 1 gennaio 2019 - Il senatore Gianluigi Paragone è stato espulso dal MoVimento 5 Stelle. A disporlo il Collegio dei Probiviri, composto da Raffaella Andreola, Jacopo Berti e Fabiana Dadone

Paragone ha presentato al Collegio dei probiviri dei pentastellati una memoria difensiva, che è stata però giudicata insufficiente per evitare l'espulsione. Il testo difensivo non è stato valutato idoneo a superare le contestazioni rivolte al senatore, e cioè aver votato contro la legge di Bilancio ed essersi astenuto nel voto sulle dichiarazioni del premier, Giuseppe Conte. "Sono stato espulso dal nulla. Quando perdi 2 elettori su 3 ti espelle il nulla. Sono uno dei tanti elettori espulsi dal Movimento di Palazzo", ha commentato l'ex giornalista sul suo profilo Facebook. 

Con questa espulsione si assottigliano dunque i numeri del Movimento 5 Stelle al Senato. Solo il mese scorso tre senatori Ugo Grassi, Francesco Urraro e Stefano Lucidi sono passati alla Lega. E esattamente un anno fa venivano espulsi i senatori Gregorio De Falco e Saverio De Bonis per "reiterate violazioni dello statuto" mentre a giugno era stata espulsa la senatrice Paola Nugnes. A settembre la senatrice del M5s Gelsomina Vono aveva aderito al gruppo Italia Viva mentre a novembre del 2019 la senatrice Elena Fattori era passato al gruppo Misto.

La frase pubblicata da Paragone su Facebook
La frase pubblicata da Paragone su Facebook

 

Paragone: "Il Movimento 5 stelle è morto"