Roma, 1 gennaio 2019 - Il senatore Gianluigi Paragone è stato espulso dal MoVimento 5 Stelle. A disporlo il Collegio dei Probiviri, composto da Raffaella Andreola, Jacopo Berti e Fabiana Dadone.
Paragone ha presentato al Collegio dei probiviri dei pentastellati una memoria difensiva, che è stata però giudicata insufficiente per evitare l'espulsione. Il testo difensivo non è stato valutato idoneo a superare le contestazioni rivolte al senatore, e cioè aver votato contro la legge di Bilancio ed essersi astenuto nel voto sulle dichiarazioni del premier, Giuseppe Conte. "Sono stato espulso dal nulla. Quando perdi 2 elettori su 3 ti espelle il nulla. Sono uno dei tanti elettori espulsi dal Movimento di Palazzo", ha commentato l'ex giornalista sul suo profilo Facebook.
Con questa espulsione si assottigliano dunque i numeri del Movimento 5 Stelle al Senato. Solo il mese scorso tre senatori Ugo Grassi, Francesco Urraro e Stefano Lucidi sono passati alla Lega. E esattamente un anno fa venivano espulsi i senatori Gregorio De Falco e Saverio De Bonis per "reiterate violazioni dello statuto" mentre a giugno era stata espulsa la senatrice Paola Nugnes. A settembre la senatrice del M5s Gelsomina Vono aveva aderito al gruppo Italia Viva mentre a novembre del 2019 la senatrice Elena Fattori era passato al gruppo Misto.