Martedì 23 Aprile 2024

Genitori di Renzi ai domiciliari, Berlusconi: "Paese incivile"

Salvini: "Niente da festeggiare". Il ministro Bonafede: "Non commento le vicende giudiziarie"

Silvio Berlusconi (ImagoE)

Silvio Berlusconi (ImagoE)

Firenze, 18 febbraio 2019 - La notizia dei domiciliari ai genitori di Matteo Renzi piomba intorno alle otto di sera, e subito si accavallano le reazioni politiche. Oltre all'ex premier - che annuncia per domani una conferenza stampa in Senato e che su Facebook scrive "Non mollo di un centimetro" -  intervengono in tempo reale molti politici. 

Silvio Berlusconi in testa:  "Sono cose che in un Paese civile non accadrebbero", dice il Cav a Quarta Repubblica. E aggiunge: "Credo che Renzi umanamente sia molto addolorato e che pensi che se lui non avesse fatto politica questo non sarebbe accaduto". Poi la staffilata: l'arresto "non sarebbe accaduto se la sinistra avesse accettato di realizzare la nostra riforma della giustizia, che è assolutamente urgente". Riforma che, tra le altre, cose prevede "la custodia cautelare solo per chi è colpevole di un reato di sangue". E, citando sempre la 'sua' riforma della giustizia, sottolinea la "separazione dei giudici dai pm, che devono avere una carriera diversa".

E infine: "Se non avesse fatto politica in un certo modo questo non sarebbe accaduto, e con una vera giustizia non sarebbe accaduto".

Quanto a Matteo Salvini, tiene il profilo basso: "Niente da festeggiare. Non festeggio per gli arresti e non commento le sentenze - ha detto ai microfoni di Tg2post - altri vorrebbero vedermi sotto processo domani mattina quando ho solo difeso gli interessi del mio Paese, però io non ho niente da commentare. Io festeggio quando si arrestano i mafiosi, i ladri, i terroristi, i delinquenti. Se arrestano i genitori di un mio avversario politico non festeggio".

Attestazioni di affetto e vicinanza da parte del Partito democratico: da Maurizio Martina a Graziano Delrio, da Lorenzo Guerini a Matteo Orfini a Roberto Giachetti che twitta: "Noi ti conosciamo e sappiamo che neanche questa ti fermerà". Per ultima arriva la nota dell'altro candidato alla segreteria, Nicola Zingaretti: "Fiducia nella giustizia e garantista sempre. Sono vicino umanamente a Matteo Renzi". 

Sul fronte dei Cinque stelle, il sottosegretario all'interno Carlo Sibilia twitta: "Chi pensa che il M5S faccia festa per gli arresti dei genitori di un ex presidente del consiglio si sbaglia di grosso. È sempre triste dover commentare presunte illegalità. Il primo pensiero è sempre per le forze dell'ordine che fanno un gran lavoro per portare a termine indagini così complicate".  Da parte sua il Guarsadigilli Alfonso Bonafede resta abbottonato e a domanda risponde: "Non ho mai commentato vicende giudiziarie da quando sono ministro della Giustizia e non intendo farlo adesso".